Analisi del lavoro svolto nel 2022 dall’Ufficio Vertenze della CISL

Analisi del lavoro svolto nel 2022 dall’Ufficio Vertenze della CISL

Anche il 2022 ha visto gli operatori di Sindacare, l’ufficio vertenze della CISL di Bergamo, confermare numeri e successi per i lavoratori che si sono rivolti al servizio di via Carnovali. In 12 mesi, infatti, l’Ufficio Vertenze della Cisl ha assistito 1399 tra lavoratori e lavoratrici, tra vertenze e procedure fallimentari, recuperando ben 6.345.000 euro, riconsegnandone in media 3.207 per vertenza ad ogni lavoratore.

La maggioranza delle attività seguite dal nostro ufficio è come sempre relativa a recuperare retribuzioni mancate. Sono state 922 le pratiche aperte per vertenze individuali, mentre 364 quelle avviate su procedure concorsuali”, racconta il responsabile dell’ufficio, Alberto Citerio.

Sul totale, i licenziamenti rappresentano il 12,1 % del totale delle pratiche, in leggera crescita rispetto allo scorso anno e in linea con il 2019, ed il 74,8% operazioni di recupero crediti, con un incremento del 1,8% rispetto al 2021.  Il terziario rappresenta, come da tradizione, il settore più interessato dall’attività di Sindacare con oltre il 42% del totale delle pratiche. A seguire il Metalmeccanico, con circa il 18%, l’Edilizia al 13,5%, i Trasporti a quasi 12%, infine il Tessile e Chimico con circa il 7% delle vertenze .  Sul versante dei fallimenti, quest’anno la fetta più importante è toccata al settore del Terziario, commercio e servizi con il 36,9% dei lavoratori coinvolti. Poi, il Metalmeccanico (23,8%), l’Edilizia (14,7%) ed i Trasporti (10,7%). La grande maggioranza del lavoro di vertenza è rappresentato da cause intestate a uomini, con il 61,34% del totale, mentre le donne si “fermano” al 38,66%.

Nonostante percentuali ancora troppo basse, continuiamo a registrare un incremento della presenza di lavoratrici tra quanti si rivolgono a noi per vertenze – continua Citerio -: quest’anno la differenza rispetto ai dati precedenti riguarda meno dell’1%, ma la progressione è incontestabile, anche se rimane il sospetto che le donne nel mondo del lavoro siano più ‘rinunciatarie’ nell’affermare, attraverso una vertenza, i propri diritti”.

Infine, il 65,63% degli assistiti dall’Ufficio Vertenze CISL è rappresentato da lavoratori italiani. Nel 34,37% di stranieri, spiccano le nazionalità di Marocco, Albania, Romania, Senegal e Ucraina.

I lavoratori difficilmente  hanno strumenti per fare da sé:  la nostra assistenza è professionale e pensata per loro,  comprende anche l’azione di avvocati esperti di diritto del lavoro che collaborano con l’ufficio. La CISL è punto di riferimento anche per i lavoratori più deboli e svantaggiati, come i precari,  gli atipici e gli immigrati. Un’attività solidaristica che conferma ancor di più l’impegno della CISL nell’affermazione e nella tutela dei diritti di tutte le lavoratrici ed i lavoratori, nessuno escluso.

La CISL, attraverso l’ufficio Vertenze, offre ai lavoratori ed alle lavoratrici assistenza e supporto in tutte le situazioni di bisogno inerenti il proprio rapporto di lavoro e nel caso di violazione dei propri diritti. Dalla fase di negoziazione sindacale fino alla controversia legale ed anche alle procedure concorsuale e fallimentari,  con avvocati convenzionati il nostro obiettivo è quello di non lasciare solo il lavoratore, di affiancarlo e accompagnarlo in situazioni spesso delicate. Qui svolgiamo un’importante funzione di ascolto, di consulenza, assistenza e di risposta rispetto ai bisogni offrendo una tutela individuale in un mondo del lavoro sempre più frammentato, che si aggiunge a quella collettiva esercitata dalle categorie nel ruolo di rappresentanza degli interessi dei lavoratori e delle lavoratrici”.

In un contesto economico provinciale estremamente positivo come quello del 2022, durante il quale l’occupazione è cresciuta di quasi 4000 unità e i dati sulla produzione e del fatturato sono migliori rispetto al periodo pre-covid, sono 1400 i lavoratori e le lavoratrici che si sono rivolti al nostro ufficio vertenze sottolinea Danilo Mazzola,  segretario provinciale della CISL – Una situazione che ci porta a dire che anche quando le cose vanno bene tanti lavoratori e lavoratrici non vengono rispettati nei loro diritti e pertanto hanno estremamente bisogno di essere tutelati. Altro dato da evidenziare, pur essendo in maggioranza i lavoratori italiani interessati alle vertenze, vediamo sempre più la presenza di lavoratori stranieri che si avvicinano alla conoscenza e alla possibilità di poter rivendicare quanto dovuto tramite il nostro ufficio vertenze. Soggetti estremamente esposti a situazioni di mancato rispetto dei diritti, in particolare nel riconoscimento dei salari contrattualmente dovuti, in una provincia che ha visto nel 2022 il 28% (41.740) di lavoratori stranieri assunti su un totale di 148.860”.   

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