Le recensioni online sono affidabili? Indagine della Commissione Europea

recensioni online sono affidabili

Orientarsi nel mare magnum delle invitanti offerte disponibili sul web non è impresa di poco conto; prodotti e servizi di ogni genere sono ormai acquistabili online ma non sempre ad un prezzo vantaggioso corrisponde un vero “affare”. Prima di effettuare un acquisto è buona regola prestare attenzione ad alcuni elementi (qui puoi trovare i suggerimenti di Adiconsum e del Centro Europeo Consumatori Italia).

Tra gli indicatori ritenuti più affidabili dai consumatori rientrano le recensioni reperibili sul sito del venditore, come testimoniato dalle risultanze del Market Monitoring Survey 2020, che evidenzia, ad esempio, come nella scelta dell’alloggio per le vacanze addirittura il 71% degli utenti ritenga importante leggere le recensioni prima di confermare la prenotazione. Sorge dunque spontanea una domanda: alla fiducia riposta dai consumatori nelle recensioni online corrisponde una reale affidabilità?

La Commissione europea, attraverso l’azione delle autorità nazionali di enforcement di 26 Stati membri più Islanda e Norvegia, ha cercato di rispondere a tale quesito conducendo uno “sweep”, indagine a tappeto condotta su 223 siti web. L’azione ha rivelato che quasi i due terzi di negozi online, marketplace, portali di prenotazione, motori di ricerca e siti di comparazione prezzi, presentano recensioni di dubbia affidabilità; in 144 siti tra quelli controllati, non è stato possibile confermare che le misure adottate dagli operatori commerciali per verificare l’autenticità delle recensioni fossero adeguati o sufficienti e cioè che i commenti e giudizi pubblicati fossero effettivamente scritti da precedenti reali acquirenti del prodotto/servizio recensito.

È inoltre emerso che 104 siti su 223 non informano gli utenti sulle modalità di elaborazione e raccolta delle recensioni; solo 84 portali pubblicano in modo chiaro tali informazioni, mentre i restanti si limiterebbero a menzionarle in caratteri di dimensioni ridotte all’interno della sezione “termini e condizioni legali”. Nessuna indicazione sugli strumenti atti a evitare recensioni false per 118 siti web, mentre in ben 176, nessuna menzione di divieti di recensioni incentivate, vale a dire scritte dietro compenso o, nel caso in cui tale indicazione sia presente, viene rilevata l’assenza di strumenti idonei ad identificarle.

Le autorità hanno dunque riscontrato che nel 55% dei casi è ravvisabile una potenziale violazione della direttiva sulle pratiche commerciali scorrette, a norma della quale le informazioni devono essere veritiere e consentire sempre ai consumatori di compiere scelte informate.

I consumatori si affidano molto spesso alle recensioni online quando fanno acquisti o prenotano online. Non voglio che i consumatori siano ingannati. Voglio che siano in grado di interagire in un ambiente affidabile. Insisto su un punto specifico: le imprese online devono fornire ai consumatori informazioni chiare e visibili sull’affidabilità di tali recensioni. I risultati di oggi sono un chiaro invito ad agire. Faremo in modo che il diritto dell’UE sia rispettato” . Con queste parole il Commissario per la Giustizia e i consumatori Didier Reynders ha commentato i risultati dello sweep, anticipando che la Commissione e le autorità nazionali proseguiranno le azioni volte ad assicurare ai consumatori europei una tutela reale ed efficace.

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