Sono state più di 350 le domande di anticipazione sociale approvate in Lombardia in questi mesi di sperimentazione. Di queste, 61, pari al 18%, le ha realizzate la Cisl Bergamo, grazie allo sportello avviato in via Carnovali al termine della scorsa estate. Le pratiche già in pagamento hanno fruttato anticipi ai lavoratori che vanno da un minimo di 2000 a oltre 4500 euro, secondo la tipologia e il periodo di ammortizzatore sociale. Si sta quindi avviando a scadenza l’esperimento dell’anticipazione sociale, e in CISL si tirano le somme del lavoro svolto, con progetti e ambizioni che si spostano anche al prossimo anno.
“L’attuale accordo per l’anticipazione sociale – ricorda infatti Giacomo Meloni, della segreteria CISL di Bergamo – scade al 31 dicembre 2014, e riteniamo necessario che sia rinnovato anche per il 2015, anno in cui sarà ancora indispensabile, alla luce della positiva adesione di molti istituti di credito e del prevedibile proseguo del ricorso ad ammortizzatori sociali; a questo proposito si sono già avviati i contatti con le parti contraenti per rinnovarlo, con l’obiettivo di dare migliore attuazione e funzionalità ad alcune parti oltre alla estensione dell’anticipazione anche per i lavoratori non a zero ore o in Contratto di Solidarietà”.
L’anticipazione sociale è una opportunità per tutte le lavoratrici e i lavoratori assunti in unità produttive situate nell’ambito della Regione Lombardia, collocati in cassa integrazione a zero ore straordinaria, oppure in deroga, con la possibilità, rivolgendosi allo sportello sindacale, di chiedere su base volontaria l’anticipazione della relativa integrazione salariale. L’opportunità è offerta da un accordo in convenzione fra Regione Lombardia, ABI, organizzazioni sindacali e associazioni datoriali stipulato a fine 2013 e pubblicato sul bollettino ufficiale di Regione Lombardia il 21 maggio 2014. A Bergamo, nel corso dei mesi scorsi, hanno aderito i principali istituti bancari che hanno collaborato e contribuito a rendere positiva l’esperienza. (Le banche aderenti)
Allo sportello della Cisl Bergamo si sono rivolte centinaia di persone, non tutte purtroppo con i requisiti per richiedere l’anticipazione sociale. Di questi a fine novembre dell’anno in corso, 61 richieste, pari al 18% di tutte le pratiche svolte in tutte le province lombarde (350), e da tutte le organizzazioni sindacali, si sono rivolte al sindacato di via Carnovali.
“Sono dati che ci fanno dire che la scelta di avviare in CISL lo sportello anticipazione sociale è stata giusta e ha permesso a numerose famiglie di avere una fonte di reddito altrimenti impossibile da avere, considerata la mancata o ritardata erogazione della integrazione salariale per svariati motivi, burocratici o per mancata destinazione di fondi economici. Un azione concreta e utile per le persone in difficoltà – continua Meloni -, che certo non deve fare venir meno l’adeguata pressione sugli organi competenti per una definizione e approvazione più celere da parte degli enti e istituti interessati. I ritardi e le manchevolezze dettate dalla palude della burocrazia non le possono pagare le famiglie già troppo in difficoltà per la crisi”.
Fra coloro che hanno beneficiato dell’anticipazione ci sono i dipendenti di importanti aziende in crisi del territorio bergamasco, come la MVB, Pinco Pallino, ECOCEM, Fabbrica Italiana Pallets, e altre del settore artigianato e dei diversi settori merceologici. Confidando nel rinnovo anche per il 2015, la Cisl Bergamo conferma la prosecuzione dell’attività di sportello nei giorni di martedì e giovedì dalle ore 9,00 alle ore 12,30, previo appuntamento, telefonando al numero 035 324131.
Si invitano gli interessati, alla ripresa del prossimo anno, a contattare gli uffici della Cisl Bergamo al numero sopra indicato per acquisire le necessarie informazione ed attivarsi per la predisposizione della documentazione necessaria.