Cisl Bergamo: “Expo 2015: opportunità per il lavoro”

Nuove occupazioni, rinnovate tutele”. Così è stato intitolato l’incontro che la CISL di Bergamo ha dedicato all’Avviso Comune EXPO, firmato il 6 giugno 2014 tra Regione Lombardia e tutte le parti sociali regionali, e volto a promuovere attorno all’evento Expo 2015 maggiori occasioni di occupazione, accanto a nuove tutele derivanti dalla particolarità dei rapporti di lavoro che l’evento svilupperà. Oggi, nella sala riformisti della sede Cisl Bergamo si sono confrontati sul tema alcuni dei maggiori “addetti ai lavori” della provincia, da Confindustria a Confartigianato, da Confesercenti a Camera di Commercio.

Questo è un tema molto caro alla nostra organizzazione – ha detto Giacomo Meloni, Segretario Cisl di Bergamo – che ha fatto il possibile per concretizzarlo, riuscendoci“. La scelta di adottare un avviso comune – ha continuato – e non un vero accordo sindacale è  dipesa sia dal fatto che le parti datoriali hanno messo in campo esigenze e sensibilità articolate, sia dal fatto che non tutte hanno titolarità contrattuali riconosciute a livello regionale. Con l’avviso comune si intende quindi promuovere e orientare la definizione di veri e propri accordi sindacali territoriali, categoriali e aziendali con i quali applicare le linee indicate e negoziare soluzioni maggiormente stringenti ed indicative in tema di flessibilità  del mercato del lavoro, tutele e politiche attive di sostegno”Nessuno più della CISL – ha concluso – ha voluto questo accordo, un buon equilibrio tra flessibilità e tutele.”

Per il segretario regionale della CISL, Gigi Petteni,la sfida del lavoro è la grande sfida del territorio. Expo è la nostra grande grande occasione. Intanto abbiamo favorito l’avvio di contratti a tempo determinato, che sono meglio rispetto al niente che iniziava a farla da padrone sul nostro territorio. Il nostro impegno è perché si trasformino in qualcosa di duraturo, grazie all’impegno di accompagnamento e l’incentivo alla stabilizzazione” Uscito poi dal tema, non si è lasciato sfuggire una digressione sulla situazione politica. “L’attacco più insensato di questi tempi non è quello ai distacchi sindacali: noi tra 3 anni saremo un sindacato migliore. L’attacco più insensato è quello alle Camere di Commercio. Pensare di chiuderle è una vera follia: non facciamoci prendere in giro. La politica viene sul territorio durante il week end solo per farsi bella: durante la settimana fa il contrario di quello che dice ai nostri incontri. Tocca a noi!

Il sindacato faccia qualche sforzo in più, e le imprese ci trattino da alleati per uscire dalla crisi. Ognuno ha il suo compito. Lavoriamo insieme”.

L’avviso comune sottoscritto , è stato il leit motiv del confronto ospitato dalla CISL,  costituisce una forte spinta per i territori, le categorie e le aziende della Lombardia che vorranno cogliere le opportunità economiche che l’evento Expo proporrà. L’accordo promuove e spinge la realizzazione di intese territoriali, categoriali e aziendali, per le attività collegate e interessate a Expo, per facilitare i contratti flessibili che servono, in cambio però di assunzioni significative di disoccupati.

È stato anche sottolineato come positivo e utile sia  il ruolo della Regione, che metterà a disposizione incentivi specifici nell’ambito di Garanzia Giovani e della Dote Lavoro, sia per le assunzioni che per aiutare alla fine dell’evento chi avrà lavorato a rimanere nel mercato del lavoro. Particolarmente positivo, inoltre, il fatto di aver ottenuto che per la prima volta le politiche pubbliche di sostegno siano destinate anche ai lavoratori cocopro e a partita Iva che lavorano per aziende collegate all’evento Expo.

Anche Ferdinando Piccinini, segretario generale della Cisl Bergamo, nelle sue conclusione, ha sottolineato come sia stato “ sottoscritto un importante accordo. L’EXPO è l’occasione di generare nuova occupazione anche oltre questa specifica iniziativa, e soprattutto deve diventare la grande opportunità per Bergamo, che deve saperla cogliere. Dobbiamo essere in grado di rilanciare la riflessione per stimolare accordi per  permettere l’ingresso al lavoro di giovani, dando nuovo vigore alle politiche e alle iniziative che si battono in questa direzione.

Non ci stancheremo mai – ha concluso Piccinini – di richiedere l’applicazione di tutti i protocolli che il Sindacato, grazie alla spinta della CISL, ha firmato sul territorio della provincia di Bergamo per l’occupazione, anche attraverso nuove flessibilità, che da troppo tempo giacciono nei cassetti di imprese e organizzazioni datoriali”. 

Potrebbe piacerti anche

Archivi

Categorie

Tags:

Altri post simili