Accordo aziendale alla Carrefour

La sorpresa di Pasqua arriva con qualche giorno di ritardo, ma è pur sempre un bel regalo. A fine marzo è stata infatti raggiunta l’intesa tra azienda e sindacati per il contratto integrativo di Carrefour, il primo distributore del mercato europeo nel settore, con 1136 punti vendita in Italia e oltre 20.000 collaboratori. A Bergamo e provincia significa 10 negozi con 320 dipendenti.

Ma soprattutto, evidenziano Alberto Citerio, segretario generale del sindacato FISASCAT CISL, e Diego Lorenzi, della segreteria provinciale, “la stessa azienda che non troppo tempo fa l’integrativo l’aveva disdettato, in maniera unilaterale”.

Il contratto durerà fino al 31 maggio del 2017 e diventa importante, sottolinea Lorenzi, “per il mantenimento di tutto l’impianto precedente, la salvaguardia dell’occupazione, ma soprattutto per il contratto in sé, proprio perché era già operativa la disdetta unilaterale operata da Carrefour. È importante aver raggiunto questo accordo, e con questo operatore, perché da domani, per due giorni, ci sarà la trattativa per il CCNL, e in un momento dove sono in tanti a pensare che si può fare a meno dei contratti e sia meglio il “fai da te”, fare il contratto significa garantire regole e tutele per i più deboli”.

Con l’accordo, raggiunto tra le organizzazioni sindacali di categoria FISASCAT CISL, FILCAMS CGIL, UILTUCS e la direzione aziendale, il Gruppo Carrefour si impegna ad una complessiva salvaguardia dei livelli occupazionali, accogliendo le richieste sindacali anche sulla gestione non traumatica delle ristrutturazioni attraverso la ricollocazione interna.

FISASCAT CISL commenta positivamente l’intesa sottoposta alla consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori che si esprimeranno entro fine aprile. ”Sono state accolte molte delle richieste avanzate dai sindacati – dice Citerio-. Si tratta di un importante accordo che conferma la volontà aziendale di rimanere nel nostro Paese anche attraverso nuovi investimenti per il rilancio commerciale del gruppo. L’intesa conferma inoltre la capacità delle relazioni sindacali di intervenire nella gestione dei processi di crisi attraverso strumenti di flessibilità contrattata in grado di salvaguardare l’occupazione”.

Nel dettaglio, i contenuti dell’accordo evidenziano come prioritario il rilancio delle relazioni sindacali ai vari livelli: nazionale, regionale, territorio/singolo punto vendita con un espresso richiamo anche alla contrattazione europea di settore attraverso il Cae.

Sull’organizzazione del lavoro l’accordo contempla, allo scopo di favorire il recupero di efficienza e il miglioramento della produttività, il ricorso alla flessibilità oraria contrattata, finalizzata a garantire un efficace presidio dei flussi merci e clienti ed alla promiscuità e polivalenza delle mansioni; il confronto su tali materie, anche finalizzato a realizzare eventuali accordi sugli assetti organizzativi, proseguirà a livello di singolo punto vendita o per territorio. In particolare per i 17 Ipermercati in stato di crisi, le parti si incontreranno per la definizione di specifici accordi~sul recupero di redditività attraverso la sospensione in tutto o in parte, dei trattamenti economici disciplinati dal contratto integrativo.

L’intesa conferma la sospensione della maturazione del premio fisso aziendale e l’incidenza su 13esima e 14esima mensilità fino al 30 aprile 2017; interviene anche sul meccanismo di definizione del premio di produttività variabile, la cui erogazione sarà condizionata al raggiungimento della redditività prevista nel budget aziendale. L’erogazione del premio individuale avverrà al raggiungimento di parametri a livello di punto vendita e sarà riproporzionata all’effettiva presenza in servizio.

Sul lavoro domenicale e festivo prestato dal personale dei punti vendita ad insegna Carrefour Iper, Carrefour Market ed Ingrosso, il nuovo integrativo prevede una ulteriore maggiorazione del 30%, in aggiunta alle previsioni del contratto nazionale di riferimento; per le festività coincidenti con la domenica le parti convengono sulla maturazione di permessi individuali retribuiti in luogo al pagamento dell’importo della festività. Sospeso dal 1° marzo 2016 e fino al 30 aprile 2017 il trattamento a titolo di incentivazione del gettone di presenza al lavoro nelle giornate domenicali e festive.

Sulla malattia il trattamento economico riferito alle assenze per infortunio sul lavoro sarà complessivamente pari al 100% della retribuzione sino ad un massimo di 180 giorni dell’anno solare; viene inoltre riconosciuta una integrazione del 25% dal 4° al 20° giorno di malattia.

Nell’accordo trovano spazio anche la formazione professionale continua – con piani formativi già programmati per 250mila ore di aggiornamento per tutta la platea dei dipendenti -, la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori oltre alla normativa su apprendistato, personale part-time, congedi parentali, pari opportunità e tutela della dignità personale, molestie sessuali, mobbing e diritto allo studio.

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