Dalla Fistel Cisl l’iniziativa ASSENZA SPETTACOLARE. Ecco i motivi

ASSENZA SPETTACOLARE

La Segreteria Nazionale Fistel-Cisl, ribadisce l’importanza dell’iniziativa proposta sui territori del 30 Ottobre 2020 intitolata ASSENZA SPETTACOLARE e considera necessario il coinvolgimento delle Confederazioni e la partecipazione dei lavoratori dello spettacolo dal vivo.

Sono necessarie scelte importanti di confronto e di tutela:
  • individuare forme di sostegno certe e strutturate, a favore dei lavoratori dello spettacolo, per un arco temporale che offra copertura almeno sino a tutto il 2021
  • istituire un tavolo  permanente  tra  Sindacati confederali, Ministero della  cultura, Ministero del  lavoro  e  le associazioni di rappresentanza delle imprese dello spettacolo per discutere gli stanziamenti dello Stato, le risorse derivanti dal Recovery Fund, organizzare e agevolare forme di ripartenza in sicurezza diffuse e stabili, vigilare sul rispetto dei contratti nazionali, individuare, per tutta la fase dell’emergenza, criteri di assegnazione del Fus che leghino l’erogazione alla tenuta occupazionale
  • Riconoscere, ai  fini  previdenziali,  tutto  il  periodo  di  emergenza Covid-19  che  ha  determinato  il  collasso dell’intero settore dello spettacolo.
Va costruita una riforma complessiva per costruire un sistema di regole e tutele:
  • individuare una continuità di reddito che riconosca tutti i periodi di lavoro, preparazione e formazione, e non solo quelli in cui si va in scena
  • adottare drastiche misure di contrasto al lavoro nero nello spettacolo come la semplificazione delle procedure e agevolazioni fiscali a sostegno della produzione e programmazione.
  • riconoscere la Naspi e la copertura INAIL anche ai lavoratori autonomi dello spettacolo e individuare requisiti per l’accesso che tengano conto della discontinuità lavorative di artisti e tecnici e professionisti dello spettacolo.
  • includere nel bacino Ex Enpals anche l’insegnamento di mestieri e professioni dello spettacolo.
Sono necessari interventi per sostenere i lavoratori delle Fondazioni Lirico Sinfoniche:
  • rinnovare il contratto nazionale fermo ormai dal 2006 garantendo i diritti anche ai lavoratori atipici.
  • stabilizzare i lavoratori precari che, senza tutele e certezze occupazionale, hanno subito maggiormente la crisi

Leggi anche: Mondo della cultura in pericolo. Coprifuoco letale per lo spettacolo

Potrebbe piacerti anche

Archivi

Categorie

Tags:

Altri post simili