Perché Ryanair è costretta al rimborso

Perché Ryanair è costretta al rimborso

Sono tantissimi i bergamaschi che in questi anni hanno viaggiato con Ryanair e che sono stati costretti a pagare dei costi extra per il mancato check-in online e per avere la priorità di imbarco sul bagaglio a mano.  A dicembre 2023 l’Antitrust aveva aperto un’istruttoria nei confronti di Ryanair per pratiche scorrette, contestando alla compagnia aerea proprio aspetti di scorrettezza riguardo i costi extra applicati per mancato check in online e imbarco prioritario del bagaglio a mano.  L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha chiuso con impegni l’istruttoria avviata nei confronti della società Ryanair D.A.C. per pratica commerciale scorretta in violazione degli articoli 21 e 22 del Codice del Consumo.

Secondo quanto contestato, le indicazioni fornite dalla compagnia aerea sulle condizioni applicabili al check-in online potevano risultare ingannevoli, perché non informavano adeguatamente i consumatori sul periodo di disponibilità del servizio e sul possibile aggravio di costi in caso di mancato check-in online entro il termine di scadenza fissato da Ryanair. Inoltre l’Autorità aveva rilevato che, in sede di prenotazione di un biglietto di andata e ritorno, se l’utente avesse selezionato l’opzione priorità e bagaglio a mano, questa veniva automaticamente estesa ad entrambe le tratte.

Grazie agli impegni accolti dall’Antitrust, Ryanair rimborserà entro febbraio 2025 integralmente – per un importo pari a 55 euro, ovvero l’intero costo del check-in effettuato in aeroporto – tutti i consumatori che, tra il 2021 e il 2023, hanno inviato un reclamo alla società non conoscendo le condizioni applicabili al check-in online.

Inoltre, tutti i consumatori che nello stesso periodo hanno effettuato prenotazioni di un volo (che sono state in totale oltre 100.000) e il check-in in aeroporto, pagando il relativo supplemento, riceveranno un ristoro di 15 euro o, in alternativa, un voucher del valore di 20 euro utilizzabile per acquistare servizi di Ryanair DAC. Dunque, considerando le oltre 100.000 prenotazioni – che corrispondono almeno a oltre 100.000 consumatori – la cifra che la società si è impegnata a rimborsare si aggira intorno al milione e mezzo di euro.

La società inoltre si è poi impegnata a modificare le modalità di selezione dell’opzione priorità e bagaglio a mano, così da consentire agli utenti la selezione disgiunta dello stesso servizio nei viaggi di andata e ritorno e la visualizzazione del relativo differente prezzo unitario, nonché a rimborsare i consumatori che avevano presentato un reclamo a riguardo.

Infine, Ryanair si è impegnata a modificare il sito web, l’app e il testo della mail di conferma della prenotazione per integrare le informazioni sulla finestra temporale entro cui il passeggero può effettuare il check-in online gratuitamente e sugli eventuali costi relativi allo svolgimento del servizio di check-in in aeroporto.

Come e quando verranno erogati i rimborsi

Tra gli impegni presentati da Ryanair e che hanno fatto sì che Antitrust chiudesse il procedimento a suo carico, c’è quindi quello di rimborsare i consumatori. A fare la differenza sarà però il fatto di aver presentato o meno un reclamo alla compagnia.

  • Per chi ha presentato un reclamo alla compagnia, entro 12 settimane (quindi entro metà febbraio del 2025) Ryanair rimborserà i passeggeri che hanno subito il pagamento del costo extra tra il 2021 e il 2023. L’ammontare del rimborso, effettuato sullo strumento di pagamento utilizzato al momento della prenotazione del volo, sarà pari alla cifra pagata per il supplemento relativo al check-in in aeroporto (quindi 55 euro).
  • Per tutti i passeggeri che non hanno fatto un reclamo e che tra il 2021 e il 2023 hanno effettuato il check-in in aeroporto con il pagamento del relativo supplemento pari a 55 euro, Ryanair offrirà una misura compensativa. La compagnia consentirà di scegliere tra un voucher da 20 euro utilizzabile per servizi Ryanair acquistati sul proprio sito web (valido per un anno) o, in alternativa, un pagamento in danaro di 15 euro. Agli interessati verrà inviata una comunicazione via e-mail (sempre entro metà febbraio 2025) all’indirizzo utilizzato al momento della prenotazione. Nel caso in cui, ad un anno dal ricevimento della comunicazione via e-mail, il passeggero non abbia richiesto il rimborso in danaro né attivato il voucher, Ryanair provvederà direttamente a effettuare il versamento di 15 euro per ciascun passeggero sulla carta di credito utilizzata al momento della prenotazione del volo.

Priorità e bagaglio a mano: i rimborsi entro metà febbraio 2025

Ryanair offrirà un rimborso ai passeggeri che hanno inviato alla società un reclamo relativo all’acquisto del servizio “priorità e bagaglio a mano” per un volo A/R, in particolare con riferimento al diverso prezzo applicato per il servizio sulle due tratte. Il rimborso sarà pari alla differenza tra i due prezzi applicati e, anche in questo caso, i rimborsi arriveranno entro metà febbraio 2025.

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