Negli ultimi anni, i ruoli nel mercato del lavoro appaiono invertiti: ora sono le aziende corteggiare i lavoratori, soprattutto i giovani e le donne, i quali chiedono più flessibilità, conciliazione tra la vita e il lavoro e un ambiente stimolante. Per rispondere a questa trasformazione, Confindustria Bergamo e Cgil Cisl e Uil hanno creato una guida con 50 proposte per rendere i contratti di lavoro più attrattivi, adattandoli alle esigenze moderne.
L’iniziativa, presentata mercoledì 16 ottobre al Kilometro Rosso, riflette un cambiamento culturale in corso. Le nuove generazioni, influenzate anche dalla pandemia e dallo smart working, non vogliono più sacrificare il tempo libero solo per lo stipendio, e preferiscono un lavoro che permetta loro di coltivare passioni e interessi. Tuttavia, il bacino di lavoratori è limitato, complice la bassa disoccupazione e il calo demografico, con un forte divario di genere nel tasso di occupazione.
Tra le 50 idee diventano di fatto centrali le politiche di welfare che consentano di conciliare l’equilibrio tra il tempo dedicato alla famiglia e il tempo dedicato al lavoro. Ad esempio, ha precisato Francesco Corna, segretario generale Cisl Bergamo, con la valorizzazione del part-time, l’uso innovativo dei Rol (riduzione orario di lavoro) e dei i congedi parentali. «E un nuovo metodo – ha spiegato – che consiste nel condividere sempre più le strategie perché in ogni ambito, le soluzioni non condivise sono quelle che portano i risultati peggiori. La valorizzazione delle competenze digitali, la formazione continua, la partecipazione cooperativa e il passaggio di conoscenze tra lavoratori senior e neo assunti, tra le 50 linee guida per una «nuova» contrattazione. Una delle leve su cui agire per rafforzare l’appeal di un’azienda è, ad esempio, la «chiarezza del percorso di carriera».
La guida si concentra su politiche di welfare, valorizzazione delle competenze digitali, formazione continua e trasparenza nel percorso di carriera. Inoltre, propone soluzioni per agevolare l’equilibrio tra lavoro e famiglia, come l’uso innovativo dei congedi e dei contratti part-time. La flessibilità deve essere “di precisione“, adattandosi alle esigenze personali nelle diverse fasi della vita. Si tratta di un lavoro di condivisione degli obiettivi tra i rappresentanti dei lavoratori e le imprese in un clima di confronto costruttivo che consente di affrontare efficacemente le questioni che accompagnano il naturale evolversi del mercato del lavoro in un mondo che cambia sotto la spinta di dinamiche sociali ed evoluzione tecnologica.
I lavori sono stati moderati da Elvira Conca, Caposervizio Economia de L’Eco di Bergamo. Oltre al nostro Segretario Generale all’appuntamento al Kilometro Rosso hanno partecipato Marco Toscano, Segretario Generale Cgil Bergamo; Pasquale Papaianni, Coordinatore Confederale Territoriale, UIL Lombardia Coordinamento Territoriale Bergamo. Sono, altresì, intervenuti: Giorgia Gandossi, Consigliere della Provincia di Bergamo su: “Le agevolazioni e i servizi della Provincia di Bergamo per supportare l’occupazione giovanile e femminile” e Simona Tironi, Assessore all’Istruzione, Formazione, Lavoro di Regione Lombardia su: “Le iniziative della Regione Lombardia per favorire l’inclusione e la crescita del lavoro femminile e giovanile”.