Luce e gas un passaggio importante: dal mercato tutelato al mercato libero

Il passaggio al mercato libero dell’energia in Italia è un cambiamento importante nella regolamentazione del settore energetico, sia per l’energia elettrica che per il gas naturale. Il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero è obbligatorio. Originariamente previsto per il 2020, è stato più volte rinviato.

Questo processo sofferto, si è intensificato negli ultimi anni, con l’obiettivo di liberalizzare completamente il mercato energetico, permettendo ai consumatori di scegliere liberamente il proprio fornitore di energia tra le varie offerte commerciali proposte dalle aziende. Si tratta di una scelta  non facile in quanto i consumatori non sono avvezzi a confrontare le varie offerte spesso non trasparenti, né a leggere le bollette.

 A partire dal 1° gennaio 2024 è terminato il servizio di tutela gas per i clienti non vulnerabili. Per l’elettricità il termine è stato il 1° luglio 2024.

Dal 1° gennaio 2024 per  il cliente gas non vulnerabile  che era in tutela e non aveva scelto il contratto sul mercato libero, è passato automaticamente ad una  nuova tariffa con condizioni economiche e contrattuali  cosiddette offerte “Placet in deroga” di gas naturale a prezzo variabile. Questo servizio ha la durata fino al 31 dicembre 2025, salvo proroghe.

Dal 1° luglio 2024  il cliente elettrico non vulnerabile che era in tutela e non aveva scelto un contratto sul mercato libero, per garantire la continuità della fornitura è passato automaticamente al Servizio a Tutele Graduali con il venditore che ha vinto l’asta nella zona in cui si trova (per la nostra provincia è HERA). Questo servizio ha la durata fino al 31 marzo 2027.

Ogni cliente, vulnerabile o meno, può scegliere in ogni momento di entrare nel mercato libero, così come il cliente che acquisisce le condizioni di vulnerabilità in ogni momento può richiedere il servizio di tutela.

Nei vari passaggi sarà comunque garantita sempre l’erogazione dell’energia.

Chi sono i clienti vulnerabili?

Secondo la normativa vigente sono considerati vulnerabili gli utenti che rientrano in una delle seguenti categorie:

  1. Hanno compiuto 75 anni
  2. Hanno diritto a ricevere il bonus sociale elettrico (per livello ISEE) o il bonus per gravi condizioni di salute (tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica)
  3. Sono soggetti con disabilità ai sensi dell’art. 3 della Legge 104/92.
  4. Se l’utenza è in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi
  5. Se l’utenza è in un’isola minore non interconnessa.

Nel caso dei percettori di bonus per apparecchiature elettromedicali la vulnerabilità è intesa per il nucleo di residenza, il soggetto per cui è necessaria l’apparecchiatura non deve essere necessariamente intestatario della fornitura. Negli altri casi è invece necessario che il soggetto che ha le caratteristiche elencate sia anche l’intestatario della fornitura.

La vulnerabilità relativa all’utilizzo delle apparecchiature elettromedicali è riconosciuta solo per la fornitura di energia elettrica.

Per avere più informazioni si può consultare anche la pagina:

https://www.arera.it/consumatori, chiamare il Numero verde 800.166.654 o rivolgersi alle Associazioni consumatori.

Differenza tra mercato tutelato e mercato libero

Ma conviene passare al mercato libero? Fino al momento del passaggio obbligato (Luglio 2024) varie indagini delle associazioni consumatori, ma anche del Sole24Ore e addirittura di ARERA, dimostravamo che le bollette “tutelate” erano più convenienti di quelle a mercato libero. La stima per il futuro, però, prevede che, in presenza di una corretta e piena concorrenza, vi dovrebbero essere apprezzabili risparmi. Vanno comunque sempre monitorate le bollette facendo una verifica sul mercato delle condizioni applicate dalla concorrenza e scegliere per tempo delle condizioni a prezzo fisso avendo presente anche che prima della scadenza del contratto di ricontrattare le condizioni.

Mercato tutelato: In questo regime, i prezzi dell’energia elettrica e del gas sono stabiliti periodicamente dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente). Questo sistema, detto anche “servizio di maggior tutela”, ha garantito un controllo pubblico dei prezzi.

Mercato libero: Nel mercato libero, i prezzi dell’energia e del gas non sono regolamentati dall’ARERA ma sono stabiliti dalle aziende fornitrici in base a dinamiche di mercato. Questo significa che i clienti possono confrontare diverse offerte e scegliere quella più conveniente in base alle proprie esigenze, inclusi pacchetti personalizzati, sconti o altre agevolazioni.

Quindi confrontiamo vantaggi e rischi del mercato libero

Vantaggi

  • Prospettiva di maggiore concorrenza tra fornitori, che può portare a offerte più competitive e personalizzate.
  • Possibilità di scegliere tariffe green o a energia rinnovabile.
  • Piani di pagamento flessibili e promozioni speciali.

Rischi:

  • Maggiori fluttuazioni dei prezzi rispetto al mercato tutelato.
  • La scelta tra numerose offerte può creare confusione, soprattutto per chi non è esperto del settore.

Il Servizio di Tutela Graduale

Per i clienti domestici e le piccole imprese che non avranno scelto un fornitore nel mercato libero entro la scadenza (1° luglio 2024), esiste un sistema di “tutela graduale”. Questo prevede che i consumatori vengano assegnati temporaneamente a fornitori selezionati tramite gara dall’ARERA, con condizioni contrattuali stabilite da quest’ultima. Il servizio di tutela graduale ha l’obiettivo di offrire un passaggio meno brusco verso il mercato libero, evitando che i clienti rimangano senza fornitura di energia.

Secondo ARERA, “Queste condizioni economiche includono la media ponderata dei prezzi di aggiudicazione delle aste calcolata tenendo conto del numero di clienti presenti in ciascuna area che si stima passeranno al Servizio a tutele graduali (cosiddetto ‘parametro gamma’ espresso in euro/Pod/anno). Saranno poi aggiornate annualmente sempre in funzione del numero di clienti riforniti nel Servizio a tutele graduali delle diverse aree territoriali.”

Potrebbe piacerti anche

Archivi

Categorie

Tags: ,

Altri post simili