Si è appreso oggi 24 novembre che tra il pomeriggio del 22 e la notte del 23 novembre, in momenti distinti e scollegati tra loro, due detenuti hanno aggredito, per ragioni che a primo acchito appaiono irrazionali e immotivate, gli agenti di Polizia Penitenziaria in forza al Reparto di Bergamo. Il primo episodio si è consumato nel pomeriggio di lunedì 22 novembre e ha avuto per protagonista un ristretto che si è contraddistinto per un’inaudita violenza verbale aggravata da sputi indirizzati a un Poliziotto Penitenziario “reo” di averlo invitato a recarsi al Teatro per delle attività in calendario.
Il secondo episodio, invece, si è svolto nelle prime ore della notte del 23 novembre, quando il personale di Polizia Penitenziaria è dovuto intervenire per dirimere una lite in corso fra dei detenuti così da riportare alla calma una situazione che stava creando notevole trambusto in reparto; uno dei detenuti interessati dai disordini, inaspettatamente si è scagliato contro il personale accorso, colpendo e ferendo due agenti che hanno riportato ferite con prognosi di 7 giorni per uno di loro.
“Ancora una volta ci troviamo costretti a dar voce a fatti che vorremmo non dovessero mai accadere! – precisa Francesco Trovè, Segretario Generale Fns Cisl Bergamo – Come categoria ci stringiamo intorno alle donne e uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria del reparto di Bergamo, dando testimonianza del loro alto valore, spronandoli a continuare a spendere le loro energie per la sicurezza collettiva e il rispetto della legalitĂ in un contesto difficile qual è il carcere.
Le condizioni lavorative del personale di Polizia Penitenziaria sono estremamente precarie e insicure. I fatti di cui si discute ne sono la palese testimonianza! Chiediamo con forza un sollecito intervento da parte dell’AutoritĂ Dirigente del carcere affinchĂ© simili episodi trovino la giusta e tempestiva risposta, non potendo tollerare restino impuniti simili gesti di vile violenza perpetrata a danno del personale Polizia Penitenziaria“.