Contro la violenza sulle donne. Tavola rotonda alla Cisl Bergamo

Contro la violenza sulle donne

Siamo costretti a verificare continui eventi di violenza nei confronti delle donne anche nel nostro paese. Questo, oltre che turbarci profondamente, ci interroga e ci chiama in causa come cittadine e cittadini. La CISL di Bergamo da tempo propone iniziative per contrastare questo odioso fenomeno e mette in campo iniziative per rendere più efficace il nostro contributo operando in rete con altri attori della società civile”. Così, Francesco Corna, Segretario Generale Cisl Bergamo, ha presentato l’iniziativa che il sindacato di via Carnovali ha dedicato alla giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. “Sconfiggere ogni forma di violenza nei confronti delle donne è una battaglia che deve vederci tutti uniti, donne e uomini, per una causa che è il fondamento stesso della nostra società libera e democratica. Le norme, da sole, non bastano. Servono  – conclude Corna – interventi concreti nella sfera dell’educazione, della formazione, della sensibilizzazione”.

La tavola rotonda ospitata dal salone Riformisti della sede CISL ha illustrato come il sindacato sia  in prima linea per iniziative contrattuali a favore delle donne vittima di violenze, stalking e abusi, ma spesso la società e il mondo del lavoro “ … non sono preparati all’accoglienza delle donne cui è stata rubata la dignità e che ha fatto enormi sforzi per uscire da un tunnel”, come ha detto Angela Alberti, responsabile regionale del Coordinamento CISL per le Politiche di genere. Alla discussione hanno preso parte Cristina Mostosi,  presidentessa dell’associazione “Le Iris di Trebecco”, sorella della prima vittima di femminicidio nella Bergamasca, avvenuto vent’anni fa;  la referente di “Aiuto Donna- Uscire dalla Violenza”, Sara Modora, che ha illustrato il lavoro di accoglienza, ascolto, tutela dedicato alle donne. Al tavolo,  anche  la presenza della componente maschile, con il referente Camillo Carboni del centro “La Svolta”, frequentato da uomini che vogliono intraprendere un percorso di cambiamento e assumersi la responsabilità delle loro azioni nei confronti delle donne. La visione istituzionale è stata fornita dalla Consigliera di Parità della provincia di Bergamo, Roberta Ribon.

L’ incidenza degli stereotipi è il grosso problema culturale della nostra società, una pesante eredità che complica i rapporti tra i generi e ne condiziona la stessa esistenza. Occorre ripartire dai processi educativiha detto Monica Olivari, responsabile del Coordinamento di Genere della CISL bergamasca -, fin dalla primissima infanzia, per far rispettare la donna in tutti i contesti: sociali, lavorativi e familiari.. Anche il sindacato può fare molto attraverso la contrattazione per prevenire le forme di discriminazione sessuale e tutelare la donna in ogni ambito perché spesso la violenza si annida anche nelle frustrazioni dei luoghi di lavoro, nel divario di genere sempre più presente, dove le discriminazioni, il mobbing ed il sessismo sono spesso l’anticamera di fenomeni molto gravi”.

 

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