Rimborsi su bollette a 28 giorni. Non accettate servizi alternativi

Rimborsi su bollette a 28 giorni

Il 4 luglio,  il Consiglio di Stato deciderà se le compagnie telefoniche dovranno automaticamente rimborsare i consumatori. Adiconsum invita gli utenti ad attendere la decisione del Consiglio di Stato, visto che le offerte alternative proposte non scadono nell’immediato. “Ci stanno chiamando diversi utenti per chiedere notizie in merito – precisa Mina Busi, presidente di Adiconsum Bergamo – .Noi invitiamo ad aspettare la pronuncia del Consiglio di Stato. Le offerte alternative che le compagnie stanno facendo non sono affatto chiare e il rischio è di ottenere meno di quanto spetta di diritto”.

Infatti, spetta all’utente scegliere,  in base alle proprie esigenze, l’opzione, tenendo  presente che con l’accettazione dell’offerta presentata dalla compagnia si rinuncia a qualsiasi altra forma di rimborso, compensazione o restituzione dei giorni erosi. A questo proposito gli sportelli Adiconsum denunciano la scarsa trasparenza delle comunicazioni che stanno inviando i vari operatori e ribadisce che la scelta se aderire o no a tali offerte o se preferire il rimborso in bolletta è in capo al consumatore. Non esplicitarlo equivale a negare uno dei diritti fondamentali del consumatore che è quello della libertà di scelta.  

Nel caso in cui il cliente rifiuti l’offerta per ottenere il rimborso – continua Busi -, alcuni gestori stanno comunicando impropriamente la necessità di presentare richiesta di restituzione dei giorni illegittimamente sottratti. Si tratta di indicazioni inesatte e fuorvianti in quanto l’irregolarità della fatturazione a 28 giorni è stata accertata: l’AGCOM ha sanzionato le compagnie e soprattutto ha deliberato che i rimborsi siano automatici.  Con tale operazione le compagnie gettano fumo negli occhi dei consumatori, mentre il rimborso spettante agli utenti dovrebbe essere compreso tra i 30 e i 50 euro a seconda dei contratti”.

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