Sulla falsariga di quanto attuato a livello nazionale, anche a Bergamo si è dato vita al comitato per la campagna #IoAccolgo. Si tratta di una proposta con l’obiettivo di perfezionare risposte forti e unitarie alle politiche sempre più restrittive, adottate, negli scorsi mesi, dal Governo e dal Parlamento italiani nei confronti di richiedenti asilo e più in generale delle persone migranti, producendo conseguenze negative sull’intera società italiana. Protagonisti del comitato bergamasco sono la Cisl Bergamo, Acli, Arci, Caritas bergamasca, Cgil, Uil, Confcooperative, Coordinamento degli Enti locali per la Pace e Radicali italiani.
“Con la campagna #IoAccolgo – spiegano dal comitato – vogliamo raccontare storie positive di persone che hanno affrontato la migrazione e promuovere l’attenzione su politiche attive d’integrazione sul nostro territorio, rendendo protagonisti gli stranieri residenti, anche attraverso l’associazionismo. Un’iniziativa volta a favorire la coesione sociale di tutta la nostra società”. Tra gli obiettivi della campagna c’è anche il riconoscimento della cittadinanza italiana ai bambini che nascono e crescono in Italia, affinché possano partecipare pienamente alla vita politica, economica e sociale e sentirsi appartenenti a pieno titolo a questo Paese.
Il Comitato bergamasco sostiene inoltre la necessità di creare canali di ingresso regolari, in modo che le persone non siano più costrette ad affidarsi ai trafficanti e a rischiare la vita nel tentativo di entrare in Europa, e si introducano forme di regolarizzazione su base individuale dei cittadini stranieri già radicati nel nostro Paese, come previsto dalla proposta di legge di iniziativa popolare “Ero Straniero – L’umanità che fa bene”.
I promotori invitano tutti i cittadini ad aderire alla campagna, firmando sul sito ioaccolgo.it l’appello. Per questo motivo organizzano un incontro pubblico ad hoc di presentazione lunedì 4 novembre, alle 21 nella sede della Caritas bergamasca di via Conventino 8 in città.