I lavoratori della ristorazione presso l’azienda ospedaliera di Treviglio e Romano di Lombardia sono di nuovo in agitazione: motivo del contendere tra Sindacati e Markas, società che dal giugno scorso è entrata nell’appalto di gestione della mensa ospedaliera, è ancora la riduzione dell’orario di lavoro di tutti i dipendenti. La Filcams Cgil e la Fisascat Cisl di Bergamo, dopo l’ultimo incontro con la direzione della società , hanno dichiarato lo stato di agitazione di tutti i lavoratori di Treviglio e Romano di Lombardia.
“Un’azione necessaria a fronte della chiusura dell’Azienda nella trattativa per il ripristino dell’orario di lavoro – dicono Aronne Mangili e Claudia Belotti, che per FILCAMS e FISASCAT conducono le trattative -. In occasione del cambio di appalto, infatti, la Markas Srl ha ridotto l’orario di lavoro dei dipendenti del 22%, anche se il capitolato risultava incrementato. Questa riduzione ingiustificata diminuisce di un quarto gli stipendi del personale e allunga ulteriormente il periodo di lavoro necessario per arrivare “all’anno contributivo” utile per la pensione. Inoltre mette a rischio il servizio ai pazienti e ai dipendenti dell’Ospedale”.
A fronte del rifiuto di Markas di ripristinare le condizioni contrattuali e lavorative peggiorate, le sindacati e RSU hanno deciso di avviare la mobilitazione e la predisposizione di azioni di lotta.
La prima sarà giovedì 9 maggio, dalle 9 alle 11, davanti all’ingresso dell’ospedale di Treviglio, dove si svolgerà una assemblea con presidio.
È già stato inoltre indetto lo sciopero del servizio Mensa per la giornata di giovedì 16 maggio. In quella giornata, sarà comunque garantita l’erogazione del servizio di ristorazione destinato ai degenti.