La Conferenza dei servizi della CISL Lombardia ha chiuso, oggi, il cerchio degli incontri fatti a livello locale, e ha presentato la situazione dell’offerta che il sindacato guidato in Lombardia da Ugo Duci ha realizzato in questi anni. Un’assemblea organizzata alla presenza dei responsabili nazionali dei diversi servizi CISL e del segretario nazionale Annamaria Furlan. “Tra le novità c’è l’Agenda unica CISL per prenotare più agevolmente i servizi sul territorio, a partire da INAS (assistenza previdenziale), CAF (assistenza fiscale) e Uffici Vertenze (assistenza legale). Questo ha infatti deciso la Conferenza regionale dei servizi, enti e associazioni della Cisl in Lombardia. Il sistema lombardo dei servizi CISL arriva forte di oltre 1 milione e 200mila pratiche, vertenze, contatti, svolti da gennaio 2018 a oggi, grazie a una rete di sportelli che in Lombardi impegna oltre 600 operatori su tutti i fronti: dalla tutela previdenziale all’assistenza fiscale, dalla difesa dei consumatori all’orientamento al lavoro, dalla formazione professionale alla cooperazione, dall’assistenza ai lavoratori stranieri alla tutela degli inquilini.
Nell’intervento di Francesco Corna, segretario generale Cisl Bergamo, si è tracciato il senso del “modello Bergamo”. “Noi possiamo fare la differenza sul territorio – ha precisato Corna – .Le difficoltà della politica di amministrare servizi, ci porta a realizzarne e gestirne di nuovi, per una vera sussidiarietà in una società complessa, dove se ho bisogno di un parere specialistico non sono obbligato a andare da un professionista, ma lo trovo, a un prezzo accessibile, nella mia associazione”.
“Mai come in questi lunghi e difficili anni di crisi abbiamo registrato un grandissimo bisogno di ascolto da parte degli uomini e delle donne del nostro Paese – ha sottolineato Furlan nell’intervento conclusivo -. E dobbiamo essere orgogliosi di essere riusciti ogni giorno, attraverso l’azione di migliaia di persone che rappresentano la CISL, ad aiutare queste persone a trovare un percorso per uscire dalla paura e dalla solitudine, nonostante tutte le nostre difficoltà e i nostri limiti”. “La fortuna che noi abbiamo – ha aggiunto – di incontrare ogni giorno uomini e donne che rappresentiamo, e anche quelli che non sono in grado di farsi rappresentare da una grande organizzazione, ci ha permesso di sapere come sono cambiati i bisogni della nostra società e lavorare perché abbiano le risposte adeguate. Per questo stiamo sollecitando con forza che i temi del lavoro, della crescita, dello sviluppo, siano al centro dell’agenda politica del nostro Paese”.
