Bergamo ha voluto far sentire la propria voce in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Anche la Cisl Bergamo è stata protagonista ieri alle sei del pomeriggio nel piazzale della stazione del presidio “Ci vogliamo vive” organizzato da diverse realtà locali che si sono organizzate insieme per creare un momento di sensibilizzazione, in linea con le iniziative che in tutta Italia si sono susseguite per questa occasione.
Come si legge nell’evento Facebook del presidio, nel 2019, ad ora, in tutta Italia si sono verificati ben 92 femminicidi, di cui 3 solo a Bergamo, mentre negli ultimi dieci mesi sono state 934 le donne che hanno deciso di rivolgersi a un centro antiviolenza nella bergamasca. Anche secondo un recente rapporto della Polizia di Stato, riferito ai dati fino al mese di marzo del corrente anno, in Italiale donne vittime di violenza ogni giorno sono circa 88: il 41% subisce maltrattamenti, il 31% stalking, il 10% violenza sessuale e il 18% percosse. Mentre i femminicidi sono aumentati del 12% rispetto al 2018. Altri due sono i dati che saltano subito all’occhio: il fatto che, nel 82% dei casi, le violenze sono attuate da familiari, conoscenti o partner, e che in tre casi su quattro questi sono italiani.
La partecipazione al presidio è stata numerosa. La delegazione della Cisl Bergamo, accompagnata dall’intera Segreteria territoriale e dalla responsabile del Coordinamento Donne Cisl Bergamo Katia Dezio, si distinta per aver prodotto uno striscione di cinque metri di lunghezza dove la parola ben evidente “Donne” voleva significare che nessun tentennamento è tollerato nei confronti di chi maltratta e umilia le donne.