Detrazione per canoni sociali

Sono circa 8500 le famiglie che risiedono in case popolari. Si tratta del cosiddetto housing sociale gestito da ALER o dai comuni. A costoro, o a buona parte di queste famiglie, spetterà, nella dichiarazione dei redditi dal 2015 al 2017, una detrazione che andrà dai 450 € ai 900 € all’anno. È la novità contenuta nella legge 80/2014, istituita per “soccorrere” il disagio abitativo da tempo segnalato dai sindacati e dalle associazioni degli inquilini.

Roberto Bertola, segretario del sindacato SICET CISL Bergamo, sottolinea come questa norma sia “un aspetto inedito per i non addetti ai lavori. Noi attendiamo da anni che il Fisco si occupi di questa vasta cerchia di famiglie. La questione importante riguarda il fatto che questa norma non incide sugli affitti ma sul reddito, e dopo il riconoscimento della “morosità incolpevole” possiamo dirci in parte soddisfatti per il recepimento di alcune delle nostre richieste. Rimaniamo in attesa che il Governo recepisca la nostra richiesta di riconoscere la detrazione sull’affitto pagato in percentuale pari a quella dei mutui per la prima casa”.

Di fatto, la legge ha introdotto una nuova agevolazione fiscale che va ad affiancarsi a quelle già previste dalla normativa in tema di detrazioni fiscali per i canoni di locazione sostenuti dagli inquilini.  La novità è rappresentata dalla possibilità di portare in dichiarazione dei redditi 2014 la detrazione IRPEF di 900 euro se il reddito dell’inquilino non supera i 15.493,71 euro, o di 450 euro se il reddito dell’inquilino è maggiore di 15.493,71 euro ma non supera i 30.987,41 euro.

La detrazione fiscale spetta soggetti titolari di contratti di locazione di alloggi sociali  adibiti ad abitazione principale. Il periodo per il quale si rende applicabile l’agevolazione è il triennio 2014/2016. “Si tratta di un rimborso previsto per tre anni – dice Mina Busi della segreteria del sindacato FNP CISL Bergamo – , che  permetterà a tanti pensionati che vivono in alloggi sociali di far fronte ad impegni come il pagamento di bollette arretrate o canoni di affitto non pagati per difficoltà economiche”. 

I pensionati riceveranno le somme nel mese di agosto 2015 e per i due anni successivi (se il loro 730 lo prevederà) insieme all’importo della pensione, mentre i lavoratori dipendenti riceveranno i soldi nel mese di Luglio 2015 e per i successivi (sempre dietro presentazione  della dichiarazione dei redditi) con lo stipendio.

Per poter godere della detrazione fiscale, avvisa Candida Sonzogni, direttore del CAF CISL Bergamo, “bisogna essere in possesso del Contratto registrato di assegnazione in locazione dell’immobile dal quale risulti chiaramente che si tratta di locazione avente oggetto un alloggio sociale oppure della Dichiarazione dell’Ente locatario (ALER-COMUNE.COOPERATIVE-FONDAZIONI) attestante che il contratto si riferisce ad un alloggio sociale ai sensi del DM 22.04.2008.

La detrazione viene riconosciuta anche in assenza di ritenute, pertanto, riguarda anche coloro che non pagano tasse (incapienti),  perché, per esempio, hanno un reddito annuo inferiore ai 7500€ o a € 7750€ se pensionati  o inferiore a €8000 se dipendenti o titolari di redditi assimilati.  È comunque necessario fare la dichiarazione dei redditi: è preferibile utilizzare  il 730 perché il rimborso è più veloce. Purtroppo, sono esclusi dal diritto i titolari di sola pensione sociale, assegno sociale e invalidità civili in quanto tali provvidenze non costituiscono reddito ai fini IRPEF. 

Ricordo che la scadenza di presentazione del 730 è il 7 Luglio prossimo e che tutti i pensionati possono rivolgersi alle nostre sedi anche per la stampa della certificazione unica dei redditi erogati dall’INPS”.


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