FAAC di Grassobbio: è arrivato l’avviso di mobilità

È arrivato oggi 16 marzo 2015 l’avviso dell’apertura della procedura di mobilità da parte della FAAC per la chiusura dello stabilimento di Grassobbio e il conseguente licenziamento di tutti I 50 dipendenti dello stabilimento bergamasco.

“Praticamente un fulmine a ciel sereno, dal momento che all’ultimo incontro avuto con l’azienda avevamo concordato la presentazione di progetto industriale alternativo alla chiusura, capace di rendere più efficiente il sito e permettere così a altri imprenditori di rilevarlo, creando nuove probabilità di collocazione”.

Marco Tebaldi, del sindacato Fim Cisl Bergamo, non nasconde la delusione, oltre che l’irritazione, per la comunicazione ufficiale giunta da Bologna, anche se l’idea del gruppo di abbandonare Grassobbio era ormai data per scontata. “Ma l’atteggiamento lascia sconcertati. Noi vogliamo costruire un confronto. Questo documento sembra chiudere ogni possibilità di dialogo”.

Per tutto questo i dipendenti, riuniti in assemblea, hanno deciso di indire un’ora di sciopero fino a quando l’azienda non deciderà di incontrare sindacati e RSU per poter aprire una trattativa. 

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