Le crisi non si superano coi licenziamenti

Le crisi arrivano e passano. Una grande azienda non le risolve con i licenziamenti collettivi, che finiscono col privarla della ricchezza formativa e di esperienza che negli anni il suo personale ha maturato. Per superare le difficoltà ci sono gli Ammortizzatori Sociali”. Emanuele Fantini, della segreteria del sindacato Fim Cisl Bergamo vuole mettere in chiaro alcuni passaggi che nelle dichiarazioni di Rocca alla stampa delineerebbero nel futuro della Tenaris scelte che il sindacato farebbe fatica a comprendere.

La situazione dell’azienda è complessa, legata in parte a situazioni macro-economiche che Tenaris può solo subire. Ma altre questioni – puntualizza Fantini – sono in capo alla azienda e al suo management. Nella riunione con i dipendenti di settimana scorsa, sembrerebbe essersi appalesata la possibilità che non venga riconfermato il contratto degli apprendisti. Così facendo, Tenaris annullerebbe un investimento sul quale ha puntato negli ultimi anni, per il quale anche il sindacato ha profuso energie. Sarebbe una mossa impensabile, per noi sicuramente difficile da comprendere”.

Per colpa dell’andamento del greggio sui mercati, è infatti previsto un rallentamento dell’attività anche negli stabilimenti bergamaschi del gruppo: “ancora non c’è cassa integrazione, ma i lavoratori di Dalmine e Costa Volpino stanno smaltendo le ferie. Inoltre, non è stato rinnovato il contratto a una trentina di lavoratori interinali, mentre, appunto, si sta discutendo sulla stabilizzazione di 130 apprendisti. Eppure quest’anno è atteso meno utile, ma utile….

Se si deve pensare a un ridimensionamento della forza lavoro, sarebbe più comprensibile pensare all’accompagnamento alla pensione con adeguati strumenti economici”,  insiste Fantini. “Mi aspetto che all’incontro con le Organizzazioni Sindacali del 25 febbraio, l’azienda venga con idee buone, capaci di superare le difficoltà e in grado di gestire la ripresa, che anche Rocca intravede. Il 2015 sarà un anno delicato, nel quale, tra l’altro dovremo anche metter mano al contratto aziendale. Anche le nostre attenzioni sono concentrate sulle prospettive dell’azienda, ma non dovrà essere secondario affrontare anche questo tema. Da sempre, qui, si è proceduto  al rinnovo dell’integrativo con soluzioni di buon senso…

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