Cassa in deroga per le pulizie nel gruppo UBI

Alcuni lavoratori, per la maggior parte donne, hanno visto calare il proprio compenso in busta paga fino a 150 euro al mese, perdendo così quasi un terzo del (già magro) stipendio: la vicenda dei tagli di orario e di salario fra gli addetti alle pulizie in UBI Banca ha trovato, ieri, parziale soluzione. È stata firmata, infatti, un’intesa per una cassa integrazione in deroga che coinvolge 160 dipendenti (86 a Bergamo e in provincia) al lavoro negli uffici e nelle filiali UBI per conto della Cooperativa Aldebaran. L’ammortizzatore coprirà il periodo dal 9 febbraio all’8 luglio prossimo.

“Questi lavoratori avranno una copertura e un’integrazione al reddito per cinque mesi: speriamo di utilizzare al meglio questo lasso di tempo per tentare di far riorganizzare l’orario di lavoro e ridurre al minimo il danno economico” ha detto Stefano Allieri del sindacato Fisascat Cisl Bergamo. “Si tratta in molti casi di lavoratrici addette alle pulizie in UBI da anni, qualcuna da oltre venti”.

Alcune dipendenti della sede centrale di UBI di viale Vittorio Veneto a Bergamo, ma anche delle altre sedi cittadine di via Calvi e via Locatelli (in organico in questi tre siti ci sono 24 addetti), si erano rivolte ai sindacati dopo aver ricevuto una comunicazione scritta con cui la cooperativa informava del cambio di orario e della soppressione della giornata lavorativa del mercoledì. In pratica, chi aveva turni di quattro ore al giorno, dal 2 gennaio è passato dalle attuali venti alle quattrodici ore settimanali.

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