Tra i giovani una disoccupazione da brividi

La disoccupazione nel nostro Paese continua a correre a ritmi inarrestabili e i dati diffusi l’8 gennaio 2015 dall’ISTAT lo stanno a testimoniare. Sempre più preoccupante la condizione dell’occupazione giovanile: 44% a livello nazionale non hanno lavoro, e anche in provincia di Bergamo i dati assumono valori intollerabili passando, in pochi anni, dal 9% al 25%.

I giovani Metalmeccanici del sindacato Fim Cisl Bergamo, in una nota diffusa in giornata, parlano di “numeri impressionanti che devono svegliare la coscienza della classe politica, che non può pensare che l’ennesima riforma del lavoro, da sola, possa  riportare i ragazzi e i disoccupati all’interno dei luoghi di lavoro.

Occorre fare di più e rilanciare, una volta per tutte, con interventi strutturali e senza spot elettorali, l’industria del nostro Paese sciogliendo i nodi che ne stanno soffocando l’esistenza. Bisogna potenziare il collegamento tra scuola e mondo del lavoro, oggi universi paralleli lontani anni luce. Si deve trovare una soluzione previdenziale che consenta flessibilità in uscita per i più anziani favorendo, anche, il giusto ricambio generazionale. Insomma, occorre ridare speranza al Paese”.

La nota dei Giovani Fim Cisl Bergamo prende poi di mira l’evasione fiscale e la famosa “svista” del governo riguardante eventuali soglie minime non punibili. “Noi siamo convinti che le risorse per tutto questo ci siano e si nascondono tra le pieghe (e le piaghe) dell’imponente evasione fiscale; per questo ci indigniamo quando il Governo parla di soglie minime di evasione e frode non perseguibili penalmente: soppesate coi drammi sociali che viviamo suonano come una vergogna insopportabile e assolutamente da cancellare da qualsivoglia intenzione. In un periodo di sacrifici e ristrettezze bisogna debellare definitivamente ogni ruberia e ingiustizia, peste dei nostri anni, che sta uccidendo il futuro dei più giovani e del Paese intero”. 

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