Alta adesione in provincia allo sciopero dei lavoratori delle mense

sciopero dei lavoratori delle mense

Il colmo per un cuoco? Avere uno stipendio da fame”. E’ la scritta comparsa su uno degli striscioni al presidio provinciale dei lavoratori e delle lavoratrici della ristorazione collettiva di fronte alla sede di Dussmann di Capriate. Per il personale di  molte mense ospedaliere, scolastiche, di fabbriche e RSA anche della provincia di Bergamo oggi 4 giugno è un giorno di mobilitazione per lo sciopero nazionale proclamato da FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e  UILTUCS UIL nelle imprese aderenti ad ANIR e ANGEM. Quelle presenti sul territorio bergamasco sono Dussmann Service srl, Sodexo Italia spa, Compass Group Italia spa, Gruppo Elior,  Pedevilla spa, Ser Car Ristorazione Collettiva spa e Sir Sistemi Italiani di Ristorazione.

Di seguito, le percentuali di adesione in alcune mense della provincia:

  • Sodexo in ABB di Dalmine: 60% con chiusura integrale del servizio bar
  • Compass alla Brembo di Curno: 80-85% con sospensione integrale del turno notturno
  • Compass alla Brembo di Stezzano: 30%
  • Elior nelle mense delle scuole di Treviglio: 100%
  • Elior mensa della Guardia di Finanza di Bergamo: 40%
  • Dussmann, mensa dell’ospedale Papa Giovanni XXIII: 40%
  • Ser Car Centro Cottura Alzano: 30%

Ad oltre tre anni dalla scadenza del Contratto nazionale di pubblici esercizi, ristorazione collettiva, commerciale e turismo e a più di un anno dalla ripresa del negoziato,  le imprese associate ad ANIR e ANGEM minacciano chi vuole arrivare ad un rinnovo in grado di garantire condizioni salariali dignitose – commentano i segretari Nicholas Pezzè per FILCAMS CGIL, Claudia Belotti di FISASCAT CISL e Anila Cenolli di UILTUCS UIL  di Bergamo -. Riteniamo strumentali e inadeguate le posizioni assunte dalle due controparti, in rappresentanza delle aziende associate, che prendono tempo non garantendo ai lavoratori e alle lavoratrici un adeguato salario in linea con professionalità e aumenti generalizzati dei costi della vita” aggiungono i tre sindacalisti. Ricordiamo che in alcuni contesti del settore come mense ospedaliere o in RSA anche durante la fase pandemica sono sempre stati garantiti i servizi. Il percorso avviato da tempo su questioni normative, sulla classificazione del personale e sugli incrementi salariali rischia di subire altri rallentamenti per una presa di posizione irresponsabile da parte di alcune delle imprese del settore”.

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