Una nutrita delegazione della CISL di Bergamo sarà a Roma, giovedì 15 dicembre, per l’assemblea nazionale dei delegati e dei pensionati, per chiedere che la manovra cambi. “Le luci e le ombre che il segretario nazionale Luigi Sbarra ha evidenziato sono quelle che anche per la CISL di Bergamo necessitano di ampi spazi di trattativa”, dice Francesco Corna, Segretario generale del sindacato di via Carnovali.
“Riteniamo fondamentale in questa fase – aggiunge – il dialogo e il confronto con le forze politiche e istituzionali, a partire dall’Esecutivo, per ottenere modifiche sostanziali alla manovra in favore di lavoratori e pensionati. È sotto gli occhi di tutti come la situazione del nostro Paese non sia delle migliori: povertà, disoccupazione, precarietà del lavoro sono in aumento e l’inflazione viaggia oltre il dodici per cento e mette in difficoltà tante famiglie anche nella nostra provincia”.
La segreteria provinciale, così come gli altri istituti dirigenziali del sindacato bergamasco, appoggia la politica del dialogo della confederazione nazionale, attraverso la quale si vuole chiedere di “ristabilire la piena indicizzazione delle pensioni, non procedere all’estensione dei voucher, eliminare i vincoli introdotti su Opzione donna e rafforzare gli strumenti di tracciabilità fiscale e di lotta all’evasione”.
“Vogliamo che sia chiaro che per la CISL lo sciopero non è un tabù – conclude Corna-, ma riteniamo che in questo momento non sia lo strumento adatto per affrontare le sfide e le difficoltà che ci attendono. Noi siamo abituati a valutare esclusivamente in base ai risultati che raggiungiamo in favore di lavoratori e pensionati. In tal senso, abbiamo chiesto di discutere di riforme strutturali importati che riguardano fisco e pensioni, il governo si è detto disponibile e ha fissato degli incontri nel mese di gennaio. Anche sulla base dei risultati di questi incontri faremo una valutazione complessiva”.
