La nostra provincia nel mese di settembre è stata coinvolta da due drammatici infortuni mortali dove hanno visto perdere la vita due giovani lavoratori. Le dinamiche dei due infortuni lasciano il mondo del lavoro bergamasco incredulo per quanto accaduto. Infortuni mortali che si sommano ai dieci, che Inail certifica nella nostra provincia a agosto 2022, contro i tredici del 2021.
A questi si aggiungono i 8.897 infortuni sul lavoro denunciati da gennaio a agosto 2022, con un aumento del 22% rispetto alle stesso periodo del 2021. Allo stesso modo le malattie professionali aumentano del 17,4% sempre rispetto al 2021. Una provincia, la Bergamasca, che ogni giorno conta 38 denunce di infortunio e più di un infortunio mortale al mese.
Sono 52.000 le imprese da controllare e solo 53 addetti impegnati presso ATS Bergamo, con compiti di sorveglianza e di prevenzione. Nel 2021 l’attività di sorveglianza ha coinvolto 2.617 imprese pari al 5% del totale. Inoltre, il delicato momento che il nostro Paese sta attraversando, con i tragici infortuni mortali e non che ogni giorno accadono, evidenzia come sia urgente la messa in atto di strumenti straordinari utilizzando le risorse che Inail ogni anno risparmia (circa 1,5 miliardi).
Su questo punto Governo, Sindacati e Imprese devono trovarsi dalla stessa parte, per dar vita a una nuova strategia nazionale che punti all’obbiettivo di azzerare i morti sul lavoro.
Tra le priorità da realizzare:
- rafforzamento dell’esercito di ispettori e medici del lavoro
- migliorare il coordinamento tra livelli chiamati al controllo,
- istituire una patente a punti per qualificare le imprese
- legare il “rating” all’accesso ai bandi per gli appalti pubblici.
Inoltre, va programmato un grande investimento sulla formazione, introducendo la materia anche nei programmi scolastici a partire dal primo anno delle scuole secondarie di secondo grado e occorre fornire un deciso sostegno all’innovazione tecnologica finalizzata alla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Per queste ragioni e per le persone che hanno perso la vita o si sono infortunate sul lavoro o ammalate di lavoro, saremo a Roma il 22 ottobre 2022.
