I candidati del territorio alle elezioni ospiti della Cisl Bergamo

candidati del territorio alle elezioni

La CISL ha lanciato nei giorni scorsi la propria “Agenda Politica”, rivolta al prossimo governo e ai rappresentanti dei territori che entreranno nel nuovo Parlamento, “ … un programma in 12 punti per rilanciare lavoro e coesione, investimenti e produttività, inclusione e politiche sociali, contrattazione e partecipazione”. 

Anche a Bergamo, il sindacato di via Carnovali presenterà ai candidati che competono a rappresentare il territorio nel parlamento nazionale, la lista dei desiderataMartedì 20 settembre, dalle 16 nel Salone Riformisti della sede di Bergamo, infatti, la segreteria, i dirigenti e gli operatori della CISL incontreranno i capilista alla Camera dei Deputati dei diversi schieramenti centrosinistra, centrodestra, Terzo Polo e M5S.

L’obiettivo dice Francesco Corna, segretario generale dei sindacato di via Carnovaliè quello di un confronto a tutto campo con chi si candida a governare e che, per quanto riguarda il nostro territorio, fungerà da trait d’union tra le esigenze di cittadini e lavoratori bergamaschi e istituzioni che si formeranno dopo le elezioni di domenica prossima. La politica è l’impegno più nobile che si possa svolgere occupandosi del bene comune e della collettività e come tale deve essere svolta con spirito di servizio avendo cura in particolare dei più fragili e  bisognosi. L’Italia attraversa mesi decisivi, dai quali scaturiranno scelte di politica di sviluppo che dovranno determinare il futuro nostro e delle prossime generazioni. Due anni e mezzo di pandemia, aggravati dalla sciagurata aggressione russa al popolo ucraino, ci consegnano un Paese bisognoso di indirizzi chiari”.

“La sfida per il nostro Paese è duplice – continua Corna  -. Da un lato imprimere una spinta decisiva al ripensamento e al rafforzamento dell’Unione europea, dall’altro superare tutti quei divari che la pandemia, la crisi economica e la guerra hanno accresciuto in modo così marcato. Anche su Bergamo le previsioni non lasciano spazi a particolari slanci positivi, ma siamo assolutamente convinti che la collaborazione tra forze sociali di un territorio e rappresentanti della politica nazionale su obiettivi condivisi possa essere in grado di far uscire dalle secche di una crisi di cui abbiamo solo intravisto le gravità. Interventi contro il caro energia per aziende e famiglie; la necessità di infrastrutture all’altezza della potenzialità industriale e economica della provincia; azioni per una politica sociale a favore dei più fragili; idee chiare per una riforma sanitaria che riporti il servizio pubblico al centro delle attenzioni della politica”.

“Insomma – conclude il segretario CISL –, ascolteremo quanto avranno da dirci, ma soprattutto consegneremo una road map a chi sarà chiamato a guidare il Paese dopo il 25 settembre, nella consapevolezza che per realizzare innovazioni stabili ed eque bisogna lavorare in un clima di concertazione e corresponsabilità sociale”.

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