Grande è stata la partecipazione di tutte le lavoratrici ed i lavoratori del Trasporto Pubblico bergamasco alla terza azione di sciopero indetta dai sindacati per il riconoscimento degli arretrati ed il rinnovo del Contratto Nazionale , ormai scaduto da circa 3 anni. L’adesione è stata in media del 90%. Inoltre, i lavoratori si sono riuniti in presidio davanti la sede della Regione Lombardia per manifestare il loro malessere e per denunciare la propria frustrazione legata a questa “scandalosa” situazione. La FIT CISL e la FILT CGIL chiedono a gran voce, a nome di tutti i lavoratori il rinnovo del CCNL Autoferrotranvieri – Internavigatori, Mobilità – TPL.
“Il contratto nazionale è un diritto – dice Pasquale Salvatore, della segreteria FIT CISL, e Aniello Sudrio, di FILT CGIL– e pertanto c’è bisogno di contrattualizzare un meccanismo automatico che tuteli il rinnovo dello stesso. Gli autoferrotranvieri bergamaschi sono costretti a scioperare a causa della mancata volontà delle Associazioni Datoriali di arrivare ad un rinnovo. Ancora chiediamo di una riforma strutturale del settore, sia dal punto di vista della qualità del servizio erogato all’utenza, sia dal punto di vista degli aspetti economico-normativi presenti all’interno del contratto. Non poca attenzione va dedicata alla sicurezza del servizio e degli operatori stessi”.
Le dichiarazioni dei Segretari
Il discorso di Salvatore e Sudrio ai lavoratori