In presidio a Milano per il mancato pagamento dell’assegno Covid

I sindacati di Cgil Cisl e Uil hanno presidiato oggi corso Monforte a Milano, davanti alla Prefettura meneghina per portare all’attenzione dell’opinione pubblica il mancato pagamento dell’assegno Covid-19, relativo agli ammortizzatori sociali per i mesi di aprile, maggio e giugno, ad oltre 138 mila lavoratrici e lavoratori artigiani della regione. Una situazione che complica non di poco la vita dei lavoratori e delle loro famiglie privati da mesi di un reddito necessario al quotidiano sostentamento.  A sostenere l’iniziativa ha partecipato una delegazione della Cisl Bergamo con il Segreterio Danilo Mazzola.

Positivo l’esito dell’incontro. I rappresentanti delle istituzioni hanno assicurato che si faranno carico di esporre al governo le richieste di Cgil, Cisl e Uil Lombardia. Positiva anche la notizia di questa mattina dello stanziamento di fondi per gli ammortizzatori sociali, ancora insufficienti, però, per coprire i mesi di maggio e giugno. I sindacati, inoltre, hanno sottolineato che occorre estendere gli ammortizzatori per andare oltre le 18 settimane, in quanto le aziende stanno esaurendo le settimane previste attualmente dal quadro normativo. Hanno inoltre sollecitato l’estensione delle tutele degli assegni familiari anche ai lavoratori artigiani, che attualmente ne sono privi. Inoltre, Cgil, Cisl e Uil Lombardia ritengono che siano necessari ulteriori passi avanti e investimenti che garantiscano la ripresa produttiva e i livelli occupazionali  

La comunicazione che annunciava il presidio

 

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