Fondo Indennizzo Risparmiatori: anticipi e scadenza entro 18 giugno

Fondo Indennizzo Risparmiatori: anticipi e scadenza entro 18 giugno

Novità per i risparmiatori che hanno investito in azioni o obbligazioni delle banche in liquidazione coatta amministrativa coinvolte nel fallimento del 2017 (a Bergamo, fondamentalmente le banche venete). CONSAP conferma ufficialmente sul proprio portale che entro il prossimo 18 giugno a azionisti e obbligazionisti in attesa della predisposizione del piano di riparto può essere corrisposto un anticipo nel limite massimo del 40% dell’importo dell’indennizzo deliberato dalla Commissione Tecnica a seguito del completamento dell’esame istruttorio.

Il 40% dell’importo dell’indennizzo deve intendersi calcolato sul 30% previsto per le azioni e sul 95%  previsto  per le obbligazioni.

“Per l’anticipo sull’indennizzo erogabile avvisa Mina Busi, presidente di Adiconsum Bergamo -, non è necessario presentare alcuna ulteriore istanza. Pertanto, coloro che hanno già presentato domanda al Fondo Indennizzo Risparmiatori (Fir), non dovranno inoltrare nessuna richiesta. Per chi invece ancora deve presentare la domanda, potrà procedere  entro il prossimo 18 giugno, salvo ulteriori proroghe”.

Adiconsum, infatti, aveva chiesto al Governo di prorogare ancora la scadenza e di posticiparla al 18 ottobre prossimo, ma l’istanza non è stata accettata. L’opportunità della proroga era confermata dal fatto che, pur essendoci una platea di potenziali richiedenti il ristoro, di oltre 300.000 azionisti, alla data attuale sono meno di 90.000 le domande presentate sul portale di CONSAP.  Dunque meno di un terzo degli aventi diritto ha presentato finora la domanda di ristoro al Fondo, a testimonianza del fatto che l’impossibilità ad uscire di casa e la lavorazione delle pratiche solo online, ha impedito oggettivamente il rispetto di tale scadenza.

“Adiconsum Bergamo – conclude Busi – ha assistito oltre 250 risparmiatori che sono in attesa di  ricevere il ristoro per investimenti complessivi di quasi 6 milioni di euro. La scadenza del 18 giugno è comunque imminente, quindi coloro che ancora non hanno inoltrato la pratica devono procedere con urgenza. A Bergamo stimiamo che il 50% degli investitori abbia presentato la domanda”.

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