Presidio per fermare la strage delle morti sul lavoro

Presidio per fermare la strage delle morti sul lavoro

Un presidio in Piazza Città di Lombardia a Milano per fermare la strage delle morti sul lavoro. L’appuntamento organizzato da Cgil Cisl e Uil Lombardia è il 30 settembre dalle 10 alle 12. Ogni lavoratore che muore sul lavoro è una sconfitta per tutta la società. Occorre, quindi, una mobilitazione unitaria per il rispetto delle norme ed una vera prevenzione sulla sicurezza e salute. Sta qui la ragione del presidio che intende suonare la sveglia alla Regione per rafforzare, soprattutto, i servizi ispettivi e il piano straordinario dei controlli.

Nel 2018 spiega Danilo Mazzola, Segretario Cisl Bergamosi sono incassate 8,6 milioni di euro per violazione delle norme antinfortunistiche da parte delle aziende. Con quelle risorse è necessario ampliare il ventaglio dei controlli e rafforzare il personale dei servizi ispettivi e delle altre figure chiave in materia di salute e sicurezza, a cominciare dai medici del lavoro“.  I sindacati unitariamente chiederanno alla Regione di rinnovare il piano salute e sicurezza 2019-2023 e aggiornare il piano regionale amianto fermo al 2005.

I dati sono drammatici. Sommando i dati INAIL e i dati provenienti dalle ATS da gennaio ad oggi si rilevano 113 morti per infortunio in luogo di lavoro nella sola Lombardia (600 morti sul lavoro in tutta Italia). Per Bergamo, secondo i dati certificati dall’Inail si contano, purtroppo, 11 morti fino a luglio 2019 ai quali si aggiungono i quattro infortuni mortali avvenuti tra agosto e settembre dentro e fuori provincia. In sostanza contiamo 15 infortuni mortali: di questi 11 in occasione di lavoro (4 in provincia e 7 fuori provincia); il resto in itinere o infortuni stradali. Proprio di oggi la notizia della morte di un operaio 36enne di Foresto Sparso investito da sacchi di zucchero in una ditta di Paratico. Due settimane fa un 48enne di origine marocchina, residente a Grumello del Monte e papà di due bambine, è morto cadendo dalla sommità di un capannone nel Bresciano. Si tratta di statistiche che, purtroppo, evidenziano un continuo aggiornamento che dà l’idea di quanto il fenomeno assuma caratteristiche drammatiche.

Il messaggio – conclude Mazzola – non può essere frainteso o accantonato: prevenzione e sicurezza sul lavoro devono essere la priorità di tutti.  Come Cisl Bergamo (unitariamente con Cgil e Uil Bergamo) abbiamo organizzato per il 27 settembre la quarta giornata territoriale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. L’invito, è rivolto in modo particolare a tutti i nostri Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS), in quanto l’appuntamento è utile poiché garantisce quattro ore annuali di formazione certificata. Considerata l’ampio spazio scelto (auditorium Casa del Giovane di Bergamo) è possibile allargare la partecipazione ai delegati”.

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