Formazione e presidio della rete contro le fake news

contro le fake news

Nella battaglia sindacale e nel confronto con la politica, la propaganda è sempre esistita, come in ogni altro aspetto della vita sociale. E il sindacato, come ogni protagonista consapevole, ha cercato di valorizzare la verità e la correttezza dell’informazione. La FIM CISL Bergamo, uno dei maggiori sindacati dell’industria a livello nazionale, sio è interrogata sul fenomeno delle fake news, cresciuto a dismisura con la pervasività dei social e della comunicazione 2.0. Per la Fim Cisl Bergamo è fondamentale riappropriarsi del proprio ruolo formativo e informativo, e dare un senso alle cose in cui crediamo, cercando di far arrivare il gusto della curiosità anche ai nostri operatori, delegati e iscritti

Luca Nieri (segretario generale Fim Cisl Bergamo) spiega così i motivi che hanno spinto la segreteria del metalmeccanici della CISL orobica a dedicare il loro ultimo Consiglio generale a “Come muoversi nella giungla della comunicazione social e digitale. “Negli ultimi tempi, – ha ribadito Nieri – non sono state poche le occasioni in cui si sono generate notizie false per creare crisi vere. La FIM in questi anni ha investito sulla comunicazione, anche in versione 2.0, quindi non può rimanere insensibile a quanto sta accadendo. La verità sembra essere passata in secondo piano, surclassata dalle emozioni, dalle paure e da strategie comunicative. Dobbiamo essere consapevoli che notizie distorte creano comportamenti sbagliati”.

A fare il punto sulla nascita e l’evoluzione della “post verità” è stato Augusto Bisegna, capo ufficio stampa FIM CISL. “Siamo ricchi di informazioni, ma poveri di conoscenza  – ha detto Bisegna -. Qualcuno ha pensato di usare i nuovi strumenti che la rete mette a disposizione per far leva sulle nostre “credenze”, sui nostri pregiudizi al punto di condizionare e destabilizzare le nostre democrazie. Servono consapevolezza e conoscenza per muoversi nella rete, per evitare di diventare strumenti inconsapevoli della Vanna Marchi di turno versione digital. Noi dobbiamo favorire il compito educativo del sindacato: investiamo in conoscenza e informazione, veri antidoti contro le fake”.

Francesco Cancellato, direttore del quotidiano online Linkiesta, si identifica come “emittente di informazione in un universo di emettenti di informazione. Le nostre credibilità e autorevolezza ce le dobbiamo conquistare e guadagnare ogni volta, e la prima regola è esserne consapevoli”. “Il dibattito deve concentrarsi sulle necessità di un ‘ecologia dell’informazione – gli fa eco Pietro Raffa, esperto in comunicazioni e social media – .È un fenomeno dilagante, con un ritmo diverso rispetto al passato. Gli strumenti che abbiamo per combatterlo sono il presidio e il monitoraggio attento della rete, utilizzando informazioni corrette e dati corretti, e facendo leva sulle emozioni. È comunque una battaglia che va combattuta: nel corso del tempo servirà nuova e maggiore educazione, a partire dalle scuole, sull’uso consapevole della rete, con l’obiettivo di ridurre al minimo la diffusione di informazioni sbagliate, soprattutto in campo medico”.

Per la FIM  – ha concluso il segretario generale regionale, Andrea Donegàè importante presidiare i luoghi dove, oggi, avviene il maggior scambio di informazioni e si registrano le principali interazioni, sia per contrastare la diffusione di fake news sia per veicolare i nostri valori e i nostri contenuti. Abbiamo la responsabilità di rimettere in circolo messaggi positivi in un momento in cui sembra che la nostra società si stia svuotando di umanità, di solidarietà e anche di pietà. Uno scenario dominato dall’indifferenza che, se non contrastata, può avere effetti pericolosi che la Storia ha già vissuto e condannato. Il tema della manipolazione delle informazioni non è nulla di nuovo, ma oggi c’è una maggior disponibilità di mezzi. Noi abbiamo il dovere di scardinare questo corto circuito tornando ad aggregare le persone attorno messaggi positivi e attorno a un progetto sostenibile di un futuro fatto di opportunità per tutti, riscoprendo la bellezza delle relazioni e del mettersi insieme per promuovere giustizia, che è il significato di Sindacato che, ancora oggi, è un bellissimo presidio di democrazia”.

Potrebbe piacerti anche

Archivi

Categorie

Tags:

Altri post simili