Accordo nella notte in Tenaris, bozza condivisa sull’integrativo

integrativo in Tenaris

Accordo nella notte alla Tenaris: è stata trovata l’ipotesi per il contratto integrativo dopo una lunga trattativa “no stop”, partita alle 10 di martedì e conclusa mercoledì alle 5 di mattina. “Provati ma soddisfattidice Pier Capelli, segretario di FIM CISL Bergamo -. Era un’intesa che stavamo inseguendo da tempo. La trattativa è stata avviata alla fine del 2017, quindi è servito più di un anno per portare il management della Dalmine a discutere con noi, a analizzare e condividere il percorso negoziale. La melina iniziale di Tenaris ha comportato anche la ripresa dello “scontro” e degli scioperi che da tempo mancavano su questa piazza”.

Oggi, dunque, si presenta la bozza di intesa che da lunedì sarà portata nelle assemblee e da mercoledì sarà messa al vaglio della consultazione tra i lavoratori degli stabilimenti di Dalmine, Costa Volpino, Arcore e Piombino. La soddisfazione della FIM CISL si materializza nella parte economica, con l’aumento a regime di oltre 800 euro annui (più di 600 definiti ieri e 220 introdotti dall’accordo ponte del 2017, che adesso si stabilizzano), 300 euro una tantum e 50 euro di aumento del contributi in welfare; ma anche nella parte normativa, dove vengono introdotte nuove indennità e aumentata dello 0,2% per i giovani la quota dell’azienda nel fondo Cometa. Inoltre, a fronte dell’accordo sulla flessibilità degli anni scorsi, si definiscono 8 ore aggiuntive nel biennio, ma si introduce la maturazione di un’ora di riduzione orario per ogni giornata di flessibilità, che permetterà ai lavoratori di passare più tempo fuori dall’azienda. Infine, un aumento della cifra garantita annua dei premi variabili.

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