Buone notizie per i 25.000 addetti della logistica in provincia di Bergamo. Nella scorsa notte è stato raggiunta l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL. Il Contratto nazionale Trasporto Merce, Logistica e Spedizioni, era scaduto il 31 marzo di quest’anno. Dopo quattro giorni di trattativa, durante la notte le associazioni datoriali e i sindacati confederali FILT CGIL, FIT CISL e UILTRASPORTI hanno raggiunto l’intesa che prevede diverse novità, anche per la parte economica. L’esito finale della trattativa ha infatti determinato un impegno economico di 260 € per il livello B3 (personale viaggiante) e di euro 290 sul livello C3 , mentre sarà di euro 240 per il livello A3; l’incremento medio sui tre livelli è stato del 14,31% pari a 263 euro.
Le differenze salariali sono diversificate per effetto dell’EPA (Elemento Professionale d’Area), un nuovo elemento della retribuzione introdotto con questo rinnovo contrattuale, volto a valorizzare il lavoro professionale degli autisti.
Novità anche dal punto di vista normativo, con un ammodernamento dei profili professionali e l’inserimento di nuovi profili, il contrasto all’assenteismo, l’incremento della trasferta minima, nuove norme per il lavoro agile. Vengono aumentati i permessi per nascita, affido e adozione di figli e in caso di lutto; si introducono le ferie solidali; si incrementa la normativa contrattuale sulla sicurezza e introduzione dell’RLSS; vengono introdotte le tutele per le persone vittime di violenze di genere e ci sarà l’aumento del comporto e delle coperture economiche per le malattie gravi. Il rinnovo contrattuale avrà vigenza sino al 31 dicembre 2027, tre anni a decorrere dalla data di sottoscrizione.
FIT CISL Bergamo, con il segretario generale Pasquale Salvatore, esprime soddisfazione per il risultato raggiunto. ” Un importante rinnovo per un settore ormai strategico e di primaria importanza soprattutto nel nostro territorio. Evidentemente il sindacato confederale ha saputo valorizzare, attraverso il rinnovo di questo CCNL, tutti gli aspetti professionali legati al settore. Ovviamente questo non è il punto di arrivo, ma pensiamo di aver dato una prima risposta rispetto ai bisogni economici e normativi degli addetti, anche rispetto alla particolare situazione storica che stiamo vivendo“,
