Domani, sabato pomeriggio, ci saranno anche CISL e FAI CISL Bergamo al presidio che la comunità indiana bergamasca ha organizzato per ricordare Satnam Singh, il lavoratore morto a seguito di un grave infortunio e soprattutto per il mancato soccorso immediato da parte del proprio datore di lavoro. L’appuntamento è fissato per le 15, sul Sentierone di città bassa.
” CISL e FAI CISL di Bergamo ritengono di fondamentale importanza esserci perché si faccia in modo che la protesta e la rabbia divengano partecipazione, solidarietà e azione affinché alle persone venga garantita dignità e la possibilità di un lavoro sicuro e in applicazione dei contratti” – dicono Candida Sonzogni, Segretaria CISL di Bergamo e Gianluigi Bramaschi, segretario generale FAI CISL Bergamo.
“Satnam non è morto per un incidente sul lavoro, ma è stato ucciso dalla brutalità di un sistema, che a Bergamo speriamo di non vedere mai. Un sistema che umilia le persone, le loro famiglie e le stesse imprese sane che operano nella legalità. Noi dobbiamo pretendere risposte strutturali e cambiare le cose, e ci auguriamo che questa ennesima disgrazia aiuti le persone di buon senso e di buona volontà a adoperarsi affinché non solo non succedano più, ma perché il sistema lavoro, in agricoltura come in ogni settore, venga costruito a misura d’uomo e per rincorrere il profitto a ogni costo” – concludono i sindcalisti CISL orobici
