Fino a giugno è possibile per la luce rientrare nel mercato di maggior tutela (stg)

I clienti domestici non fragili che al primo luglio sono ancora soggetti ai prezzi regolati saranno trasferiti nel servizio di tutele graduali, un meccanismo transitorio predisposto da Arera per accompagnare il passaggio al mercato libero. In molti si chiedono cosa avverrà nel caso in cui non si dovesse effettuare il passaggio al mercato libero. La risposta è nulla. Non sono previste infatti né sanzioni, né interruzione del servizio.                                                         

Il Servizio a Tutele Graduali gestito da fornitori vincitori delle aste ha una durata di circa 3 anni fino ad aprile 2027. Alle gare hanno partecipato importanti venditori del mercato, che garantiscono requisiti di solidità economico-finanziaria, gestionali e di natura operativa e con garanzie bancarie.

Il passaggio di rientro per coloro che si trovano già nel mercato libero è possibile stipulando un nuovo contratto con l’operatore che gestisce questo servizio nella località in cui si trova l’utenza. Se non si conosce il fornitore della maggior tutela, si può effettuare la selezione collegandosi alla pagina apposita dell’Arera, collegandosi alla pagina apposita dell’Arera, è necessario inserire alcuni dati: il cliente dovrà selezionare la voce “venditori ai clienti in maggior tutela” alla riga elettricità e poi sarà necessario inserire la Regione, la Provincia e il Comune. Una volta indicati tutti i dati, il sistema individuerà l’operatore al quale inoltrare la domanda.

La richiesta di rientro in maggior tutela deve essere presentata utilizzando il modulo messo a disposizione dall’operatore. All’atto della sottoscrizione del contratto, oltre ai dati del cliente e al numero del Pod, verranno chiesti dati fiscali e catastali dell’immobile relativo all’utenza che si vuole trasferire.

Il rientro nel servizio di maggior tutela non ha costi per il cliente, fatti salvi gli eventuali costi connessi con la sottoscrizione del nuovo contratto: imposta di bollo, se dovuta in base alla normativa fiscale, e deposito cauzionale o altra garanzia, se dovuto in base alla regolazione.

Inoltre, possono restare nel Servizio  di maggior tutela (STG), o richiederne il rientro, i cosiddetti Vulnerabili cioè coloro che :

  • hanno superato i 75 anni, i percettori di bonus energia o fisico (soggetti con disabilità o che hanno bisogno di apparecchi alimentati con la corrente lettrica per sopravvivere, chi vive in una struttura abitativa di emergenza.

N.B.: Se il cliente è vulnerabile per età anagrafica o perché è percettore di bonus energia, “non dovrà fare nulla al fine di rimanere in servizio di tutela”. Mentre coloro che sono vulnerabili per disabilità dovranno darne comunicazione al proprio gestore allegando l’apposito modulo di auto dichiarazione.

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