Continua il percorso che CISL e FNP Bergamo stanno effettuando sul territorio della provincia per far conoscere alla popolazione il progetto delle Case della Comunità, analizzandone pregi e sottolineandone difetti, alla ricerca di una condivisione utile a interrogarsi su cosa sono e quali servizi offriranno le nuove strutture previste dalla riforma regionale della sanità. il terzo appuntamento (dopo Seriate e Dalmine) è giovedì 18 maggio, alle 14.30 nella sala consiliare del Comune a Villa d’Almè.
Con queste iniziative, la CISL e la categoria del Pensionati intendono contribuire a realizzare un vero decentramento dell’assistenza e del governo della sanità sul territorio, che passa dalla presa in carico delle persone fragili e bisognose attraverso le Case della Comunità, “che devono a nostro avviso vedere una partecipazione diffusa al governo dei bisogni ed elle risposte da mettere in campo. Per costruire la Comunità, serve un maggior coinvolgimento nei processi che cambiano gli assetti organizzativi della sanità, serve alimentare una partecipazione responsabile e diffusa, occorre che i comuni, le associazioni e il terzo settore abbiano un ruolo attivo per intercettare i bisogni e costruire risposte”, dice Francesco Corna, segretario generale del sindacato di via Carnovali.
CISL e FNP sono “ … fortemente convinte che tutelare il sistema sanitario universale, gratuito, pubblico, significhi tutelare realmente lavoratori e pensionati, i quali non occorre ricordarlo, contribuiscono in maniera determinante con le tasse che versano, al sostegno del nostro stato sociale e sono tra coloro che non possono fare a meno di una tutela sanitaria e sociale pubblica”.
La giornata coinvolgerà i massimi responsabili delle strutture per favorire un confronto con cittadini e organizzazioni sindacali.
