Con un convegno e una mostra Cisl e Fisascat celebrano il 25 novembre

Convegno per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Con un convegno e una mostra (in calendario fino al prossimo 28 gennaio) la CISL Bergamo celebra il 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Un appuntamento dedicato a sensibilizzare contro il fenomeno della violenza maschile contro le donne. “Un percorso e una attenzione che non si esaurisce nella giornata di venerdì sottolinea Francesco Corna, segretario generale del sindacato di via Carnovali -, ma costituisce uno dei nodi principali della nostra attività sindacale, nei luoghi di convivenza sociale e nei posti di lavoro. Ogni giorno, attraverso la contrattazione aziendale e con gli impulsi per una legislazione sempre più attenta, affrontiamo questi temi, puntando al risultato di una vera parità e di una completa antidiscriminazione. La strada è ancora lunga, ma il sindacato non si tira indietro”.

“ Una ricerca fatta da Weworld dice Monica Olivari, segretaria FISASCAT e referente del Coordinamento di Genere della CISL di Bergamo rivela che una donna su tre non riconosce le forme più subdole di violenza, nonostante questo sia un argomento fortemente dibattuto. È ancora molto difficoltoso per le donne riconoscere la violenza fisica in quanto ancora vittime di una cultura patriarcale, legata a stereotipi di genere, campo fertile per violenza e prevaricazione spesso accettata dalle donne stesse. Oggi si riconosce la violenza fisica come reato, ma non è lo stesso per quelle forme di violenza maggiormente diffuse: psicologiche ed economiche”.

I dati della ricerca Istat dicono che quattro donne su 10 hanno subito una molestia nell’arco della vita, il 70% delle donne ha subito molestie in ambito lavorativo e solo il 10% denuncia, il restante 90% gestisce in modo autonomo la situazione perché il fatto non era grave, per paura, per timore di non essere creduta, per imbarazzo e poca fiducia nelle autorità competenti. Se consideriamo la popolazione femminile bergamasca in età da lavoro (dai 18 ai 64 anni) parliamo di circa 332.000 lavoratrici bergamasche e stando ai dati che conosciamo significa che 232.400 donne bergamasche sono probabili vittime di violenza nei luoghi di lavoro.

In questi ultimi cinque anni – continua Olivari -, il nostro sindacato ha dovuto affrontare, tra varie situazioni,  alcuni casi gravi di violenza nei luoghi di lavoro che hanno visto loro malgrado alcune lavoratrici protagoniste. Una signora a seguito delle pressioni e della violenza psicologica ha avuto gravi problemi di salute che hanno inficiato per ben due volte la sua gravidanza, un’altra lavoratrice sempre per violenza psicologica ha avuto problemi di infezioni epidermiche su tutto il corpo che di fatto le hanno impedito di svolgere attività anche basilari, un’altra ragazza ha tentato il suicidio e un’altra ancora vittima di violenza ha sì denunciato portando fino in fondo la vertenza,  oggi ha grosse difficoltà nel riprendere una vita lavorativa “normale”. Per poter ridare dignità e indipendenza al genere femminile è fondamentale lavorare sulla cultura radicata da secoli di storia patriarcale che è in ognuno di noi e soprattutto nel genere maschile”.

È questo il motivo che ha guidato Cisl Bergamo e Fisascat Bergamo, nella ricorrenza del 25 novembre, nel dedicare a questa giornata (e fino al 28/01/2023) una mostra fotografica che ha come protagonista l’uomo e la sua evoluzione nei confronti della donna.

Venerdì mattina, invece, a partire dalle 9, nel salone dei Riformisti della sede CISL di Bergamo, un convegno metterà a confronto politici, accademici e sindacalisti sui temi legati a livello internazionale alla giornata: il tema sarà introdotto da Monica Olivari, che precederà gli interventi di Marcella Messina (Assessora alle politiche Sociali del Comune di Bergamo), di Anna Lorenzetti (Università di Bergamo e componente dell’Osservatorio permanente sulla violenza di genere del Ministero della Giustizia), di Michele Brunelli (Docente Unibg) sul tema del ruolo delle donne nelle proteste in Iran, e della Consigliera di Parità della Provincia di Bergamo Roberta Piron, che illustrerà il protocollo sulle pari opportunità. Concluderà il dibattito, Francesco Corna.

Il convegno
La mostra

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