Ennesima aggressione nel carcere di Bergamo. Necessarie maggiori tutele

aggressione nel carcere di Bergamo

A poco meno di 10 giorni dall’ultima nota di FNS CISL, in cui i sindacalisti avevano denunciato la grave situazione operativa del reparto di Polizia Penitenziaria del carcere di Bergamo, oggi arriva la notizia dell’ennesima aggressione operata (ieri 19 maggio) nei confronti di un Sovrintendente di Polizia Penitenziaria. L’aggressore sembrerebbe essere un detenuto affetto da “disturbi psichiatrici” o comunque uno dei detenuti “non facili da gestire”.

Siamo in presenza di una escalation preoccupante di situazioni critiche che vedono il loro apice in questo grave episodio che ha come vittima un poliziotto penitenziario, reo di tentare di svolgere il proprio dovere, e che durante il proprio servizio viene aggredito fisicamente, riportando ferite che hanno necessitato il suo invio in Ospedale per accertamenti e cure”, riferisce Toni Sole, segretario generale aggiunto della FNS CISL di Bergamo.

Le ragioni del vile gesto – continua il sindacalista – sono tutte da accertare, ma resta viva l’amarezza degli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria di Bergamo, operatori dello Stato che reclamano più che mai, con forza, la vicinanza concreta delle Istituzioni.  Tutta la FNS CISL si stringe in un ideale abbraccio al collega ferito in servizio, augurandogli una pronta e rapida guarigione, sì da poterlo riavere quanto prima al nostro fianco per continuare ad operare, insieme, per garantire la salvaguardia dello stato di diritto e della legalità nel carcere di Bergamo.  Ribadiamo a tutti i colleghi e le colleghe che la FNS CISL c’è e ci sarà sempre al loro fianco! Continueremo, in coerenza con i nostri ideali, a fare la nostra parte per la tutela dei diritti dei poliziotti penitenziari di Bergamo insistendo nei confronti dell’Amministrazione penitenziaria affinché si adoperi per il benessere e la salvaguardia dei loro diritti”.

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