Carenza d’acqua, siccità, perdita di ghiacciai, crisi alimentare e produzione di energia a rischio: sono solo alcune delle conseguenze della crisi idrica provocata dagli impatti del cambiamento climatico. L’acqua è una risorsa preziosa, irrinunciabile ed insostituibile per la vita, un bene esauribile. Il problema della mancanza d’acqua, a volte, è vissuto con sufficienza perché è diventato ormai scontato il gesto di aprire il rubinetto e vedere scorrere acqua potabile.
Molte abitudini quotidiane producono un impatto sul Pianeta e sul cambiamento climatico. Tra queste rientrano anche quelle relative all’uso e al consumo e spesso allo spreco dell’acqua nella vita quotidiana, che incidono in modo significativo sul nostro portafoglio. Gli italiani sono fra i primi in Europa per il consumo medio quotidiano di acqua: attualmente stimato in circa 230 litri medi al giorno pro capite. Si è registrato un incremento del 20-30% dei consumi idrici di acqua potabile, la siccità in aumento ci porterà a fare i conti con una risorsa che sarà sempre più cara.
Ecco alcune buone pratiche per limitare gli sprechi e contribuire alla tutela di una risorsa fondamentale per la salute del pianeta.
- La prima regola è l’uso consapevole dei propri elettrodomestici e, quindi, utilizzare lavatrici e lavastoviglie solo a pieno carico.
- Lavare piatti, frutta e verdura in una bacinella e non in acqua corrente ci permetterebbe di risparmiare circa 6.000 litri di acqua potabile all’anno.
- lavare le stoviglie con acqua di cottura della pasta: un ottimo sgrassante che può essere usato insieme ai detersivi diminuendone, così, le quantità utilizzate.
Per quanto riguarda l’igiene personale e domestica:
- chiudere i rubinetti mentre ci si rade o si lavano i denti. In questo modo è possibile risparmiare circa 2.500 litri di acqua per persona all’anno. A questo proposito ENEA consiglia, inoltre, di effettuare prima le operazioni che richiedono l’utilizzo dell’acqua fredda (come lavarsi i denti) e poi quelle che necessitano, invece, di quella calda (come lavarsi il viso o la barba).
- si consiglia di scegliere la doccia breve (5 minuti) al posto del bagno. Una buona pratica che permetterebbe di risparmiare 1.200 litri d’acqua all’anno. Infatti, come spiega Legambiente, riempire la vasca comporta un consumo di acqua quattro volte superiore rispetto alla doccia. E, naturalmente, ricordarsi sempre di chiudere il rubinetto quando ci si insapona.
Non dimenticare la manutenzione
Attenzione anche alle perdite, che vanno sempre monitorate e riparare (rubinetti, cassette wc…), anche quelle apparentemente insignificanti. Grazie a questo accorgimento è possibile risparmiare in un anno una quantità d’acqua pari a 21.000 litri circa per le perdite dal rubinetto e 52.000 litri circa se si blocca il lento ma costante flusso dell’acqua dal water.
Tra i suggerimenti anche quello di installare e utilizzare al meglio lo sciacquone intelligente con lo scarico a doppio flusso: la cassetta dello scarico presenta una volumetria in media di circa 10 litri e utilizzando quello con due differenti volumi d’acqua (3/4 litri e 6/9 litri), a seconda delle esigenze farà risparmiare circa 100 litri di acqua al giorno.
Inoltre può essere utile montare, nei rubinetti, i dispositivi frangigetto e limitatori di flusso, che garantiscono un minor consumo di ben 6.000 litri all’anno in una famiglia di tre persone.
Infine, è importante ricordarsi di controllare periodicamente il contatore: il monitoraggio costante dei consumi è il modo migliore di accorgersi subito di perdite accidentali.
Si consiglia di fare l’assicurazione per perdite occulte che viene peraltro proposta dal gestore.