La petizione di Fisascat Cisl e Fp Cgil Bergamo raccoglie oltre 1800 firme

petizione di Fisascat Cisl e Fp Cgil Bergamo

Amiamo il nostro lavoro, ma non possiamo continuare a farlo come se fossimo dei volontari”, scrive Benedetta, spiegando la scelta di aderire all’iniziativa. Si firma per avere “la possibilità di lavorare con sicurezza e costanza” e non tra “incertezza del salario e un continuo cambio di cooperative”, aggiunge Sergio. Sono alcuni dei messaggi lasciati in calce alla petizione lanciata sulla piattaforma Change.org da FISASCAT CISL e FP CGIL di Bergamo con l’obiettivo di chiedere alle istituzioni più tutele per gli assistenti educatori scolastici.

In queste ore la raccolta ha superato le 1.800 firme. Dopo un primo lockdown passato “come fantasmi e senza reddito”, poi in attesa degli ammortizzatori sociali, ora che la seconda ondata di Covid-19 è arrivata, si moltiplicano inquietudini e preoccupazioni per questa figura professionale ibrida. Gli assistenti educatori scolastici lavorano con alunni disabili di elementari, medie e superiori nelle scuole pubbliche, ma non sono dipendenti pubblici. Sono di solito assunti (anche a tempo indeterminato) da cooperative sociali che lavorano in appalto per le amministrazioni comunali. A Bergamo e nel resto della provincia sono attivi circa 1.500 lavoratori. All’inizio di ogni mese di attività gli assistenti scolastici non sanno quale sarà il loro stipendio: tutto dipenderà dalle assenze dei ragazzi assistiti. Eppure, garantiscono un diritto costituzionale, la scolarizzazione di soggetti fragili.

Nella petizione on line i sindacati bergamaschi chiedono di garantire 

  • il salario anche nei casi in cui lo studente assistito manchi da scuola, per malattia o altro.
  • la sicurezza di un reddito, riconoscendo il tempo per attività da svolgere all’interno del polo scolastico;
  • una copertura economica attraverso un’indennità durante i mesi estivi non lavorati.
  • il livello professionale, come accade in tutti gli ambiti socio-sanitari-assistenziali-educativi, colmando così una lacuna legislativa rispetto al loro ruolo in
  • classe; l’assicurazione del diritto di effettuare in ambito scolastico tutte le ore settimanali come da contratto, anche nel caso di assenza dell’assistito.

Finalmente si faccia un investimento anche su questi lavoratori – dicono i promotori dell’iniziativa -, e si riconosca una volta per tutte il loro ruolo prezioso”.

Qui il link per aderire: http://chng.it/LmnWctqdv4

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