Integrativo Sma Simply prorogato e migliorato

Buone notizie per i lavoratori di Sma Simply, la catena di supermercati francese del Gruppo Auchan, presente in provincia con 5 punti vendita e circa 150 addetti. FISASCAT CISL, FILCAMS CGIL e UILTUCS, insieme alle Rappresentanze Sindacali Aziendali, hanno infatti siglato con la direzione di Auchan Retail Italia l’accordo di proroga del contratto integrativo aziendale.

Ripristinate le previsioni dell’integrativo

L’accordo era stato sottoscritto l’1 febbraio 2014 – fino al 31 dicembre 2018, confermando l’impianto normativo in essere su relazioni e diritti sindacali, appalti, malattia e infortunio, sostegno alla genitorialità, trattamento economico del lavoro domenicale e festivo e organizzazione del lavoro. L’intesa ripristina le previsioni dell’integrativo in tema di salario variabile ed introduce in via sperimentale il nuovo salario di produttività denominato premio progresso (fino a 1200 euro lordi all’anno, erogati su base trimestrale in regime di detassazione) legato a tre indicatori riferiti alle performances a livello di punto vendita connesse all’aumento del numero di clienti, del giro di affari e del margine operativo lordo depurato dai costi di gestione. Le parti si incontreranno per definire un piano di welfare aziendale ed introdurre la possibilità di convertire il premio progresso in beni e servizi di pubblica utilità cogliendo le opportunità offerte dalla normativa

Un buon risultato

 “Si tratta di un buon risultatochiarisce Alberto Citerio, segretario generale di FISASCAT CISL Bergamo – che annulla lo stato di agitazione proclamato nelle scorse settimane dopo la disdetta unilaterale della contrattazione che impegna l’azienda ad una salvaguardia complessiva dell’occupazione oggi esistente valorizzando il confronto decentrato a livello territoriale in caso di chiusura dei punti vendita”. “È sicuramente positivoinsiste Diego Lorenzi, che per la segreteria provinciale ha seguito la trattativa -, in un momento di grande difficoltà per l’azienda alle prese con una riorganizzazione totale, riuscire a proseguire il negoziato e prolungare la scadenza di un contratto, tra l’altro migliorativo dal punto di vista economico. Ottimo che, dove manca il Contratto Nazionale, a livello territoriale non si tagli il filo del dialogo tra le parti”.

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