La Sematic non scopre le carte sul sito produttivo di Osio Sotto

Chiude la Sematic di Osio Sotto

Oggi si è tenuto in video conferenza un tavolo di crisi al Ministero dello Sviluppo Economico per la vertenza Sematic. L’azienda, trascorsi più di 4 mesi, non è ancora in grado di dare delle risposte sul futuro del sito di Osio Sotto, nonostante il Ministero del Lavoro, il Mise e la Regione Lombardia abbiano dato piena disponibilità mettendo a disposizione tutti gli strumenti. All’atto pratico, dicono fonti sindacali, sta dismettendo le attività produttive delocalizzando nei siti produttivi del gruppo in Ungheria e a Parma. Sta facendo investimenti per produrre negli altri siti tutto quello che fino ad oggi si produceva ad Osio Sotto.

Ribadendo l’importanza di salvaguardare tutti i posti di lavoro del sito produttivo di Osio Sottoprecisa Mirco Locati, della FIM CISL Bergamo -, chiediamo all’azienda di comunicarci le decisioni e smettere di tenere i propri dipendenti in un limbo che sta creando malumore, preoccupazione e l’impossibilità di guardare al futuro. Riteniamo importante che al prossimo incontro,  previsto fra 3/4 settimane, partecipi l’amministratore delegato del gruppo WITTUR e che porti concretezza alle posizioni aziendali. Non possiamo tollerare che si continui a prendere in giro le istituzioni, i dipendenti, la comunità ed il sindacato facendo investimenti di delocalizzazione e, trincerandosi dietro all’incertezza del COVID 19, non si voglia comunicare una decisione. Ricordiamo che la scelta di delocalizzare è iniziata ad aprile 2019 quando non si era ancora sentito parlare di COVID19”.

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