Alle Poste siglato l’accordo sulle regole dello Smart working

Alle Poste siglato l'accordo sulle regole dello Smart working

Poste Italiane e i sindacati hanno trovato un accordo per regolamentare lo smart working fino alla fine del 2021. Una trattativa ”piuttosto complessa, protrattasi nel tempo” che però alla fine ha portato a un’intesa che rappresenta ”un importante avanzamento nell’impianto delle tutele e garanzie, con previsioni di maggior favore per i lavoratori rispetto ai contenuti della legge istitutiva del lavoro agile”. Tra i temi centrali dell’intesa c’è il diritto alla disconnessione, il pari trattamento economico con chi lavora in sede, anche per i ticket e connessioni internet a prezzi vantaggiosi. Le parti s’impegnano “a ricercare soluzioni di flessibilità organizzativa che consentano ai dipendenti, attraverso l’uso delle tecnologie e nel rispetto degli obiettivi assegnati, individuati coerentemente con quelli della struttura di appartenenza, di lavorare in tempi e spazi diversi rispetto a quelli abitualmente stabiliti“. 

Per Rossana Pepe, Segretaria generale Slp Cisl Bergamo si tratta di “un accordo di importanza rilevante“. Come pubblicato oggi su Conquiste del Lavoro l’accordo prevede “l’accomodamento ragionevole non solo per le categorie dei lavoratori con disabilità conclamata ma anche lavoratori fragili, o per esempio lavoratori appartenenti a nuclei monoparentali. E’ stata concordata una durata e programmazione della prestazione in grado di favorire l’inclusione sociale e lo scambio professionale tra lavoratori garantiti attraverso soluzioni organizzative che consentono l’alternanza tra prestazione resa da remoto e quella in sede aziendale; è stato rafforzato il principio del rigoroso rispetto dell’orario di lavoro, in stretta correlazione al diritto alla disconnessione. E’ stato inoltre sancito il concetto della dotazione delle apparecchiature a carico dell’azienda e previsto un apposito capo riservato alla formazione, quale fattore imprescindibile per la diffusione di una cultura aziendale orientata alla responsabilizzazione dei lavoratori ed allo scambio relazionale tra gli stessi, onde prevenire forme di isolamento professionale”.

“Verrà poi garantito – continua l’articolo firmato da Giampiero Guadagniil trattamento economico e normativo di pari entità rispetto a coloro che svolgono prestazione resa in azienda, comprensivo della corresponsione del ticket. Inoltre Poste Italiane si è impegnata, su richiesta dei sindacati, ad individuare a breve soluzioni vantaggiose economicamente per garantire connessione internet ad un costo conveniente. E’ stato invece respinto ogni tentativo di introdurre forme che agevolino un potere di controllo da remoto sulla prestazione lavorativa resa in Smart Working“.

Il testo dell’accordo 

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