Sono a tutti gli effetti componenti della Magistratura; hanno “cursus honorum” e titoli accademici di tutto rispetto; sono professionisti (psicologi, pedagogisti, educatori professionali, assistenti sociali e ricercatori universitari, spesso in aspettativa) che hanno deciso di dedicarsi alla tutela dei diritti dei minorenni, ma a differenza di altri “colleghi” non ottengono diritti elementari e oggi, nella bufera del Coronavirus e della rivoluzione che ha colpito anche i Tribunali di ogni ordine e grado, rischiano di non aver diritto nemmeno all’integrazione del salario, riconosciuta agli altri “onorari” (quelli dei tribunali ordinari) come, naturalmente, ai “togati”.
I membri “esperti” del Tribunale per i Minorenni in Lombardia (due sono le giurisdizioni attive, Milano e Brescia) sono quasi 90: tutti liberi professionisti, che la corte d’Appello competente liquida con notule di ritenuta d’acconto o fattura con partita Iva. Da marzo, anche i Tribunali per i Minorenni hanno quasi ridotto a zero udienze e Camere di Consiglio, ovvero le uniche occasioni per gli “onorari” di guadagnare il compenso previsto.
Il lavoro vero e proprio è stato spostato, nella migliore delle ipotesi al prossimo giugno – e questo per ovvie e naturali azioni di tutela della salute dei lavoratori e degli utenti-, ma “la truppa” degli onorari da aprile a giugno non riceverà alcun compenso, né tanto meno aiuti da un Governo che li ha dimenticati nella lista degli aventi diritto a aiuti economici. “Alcuni di noi – dicono protetti dall’anonimato -hanno anche dovuto chiudere il proprio studio; molti altri hanno solo il Tribunale come unica fonte di sostentamento….”
“C’è l’assenza cronica di tutela giuridica sotto il profilo retributivo e previdenziale – sottolinea Guido Fratta, segretario generale di Felsa Cisl Lombardia -. In altre parti d’Italia, i giudici onorari del Tribunale per i Minorenni hanno lanciato una petizione con la quale chiedono al Presidente della Repubblica di adottare misure straordinarie ed urgenti in favore dei componenti onorari in servizio presso i Tribunali per i Minorenni a tutela della salute e della dignità professionale degli stessi, valutando anche modifiche correttive o aggiuntive in sede di conversione del decreto legge cura Italia. Chiediamo che il “decreto “Cura Italia”, preveda misure di sostegno dal punto di vista economico per i magistrati onorari in servizio presso i Tribunali per i Minorenni, così come lo fa per quelli dei Tribunali”.