Fisascat Cisl, insieme alle altre Organizzazioni Sindacali, ha proposto la stipula di quasi 40 accordi di richiesta di Fondo Integrazione Salariale per dare una risposta a quasi 2000 Lavoratori di Cooperative Sociali Bergamasche che operano nei settori che per decreto Regionale non hanno potuto svolgere la propria attività, rischiando di perdere ore di Lavoro e retribuzione come gli oltre 1200 assistenti educatori che assistono i ragazzi disabili nelle scuole di ogni ordine e grado, gli operatori dei Nidi, delle mense scolastiche e delle addette alle pulizie.
“Questi lavoratoti non solo svolgono un lavoro con monte ore precari e irrisori – dicono Giovanna Bettoni e Alessandro Locatelli di Fisascat Cisl Bergamo -, ma a fronte dell’emergenza coronavirus rischiano un aggravio economicamente importante. Ecco perché le parti sociali chiedono al Governo di autorizzare con tempi brevi l’accesso in fase straordinaria agli ammortizzatori sociali”.
Fisascat Csil inoltre ha formulato proposte che permettano agli studenti disabili un recupero paritetico del programma didattico che possa dal primo aprile essere integrato con ore d’assistenza pari alle ore perse in queste giornate di chiusura e che i Comuni hanno risparmiato come costo, permettendo inoltre agli assistenti educatori di recuperare le ore senza accedere agli ammortizzatori sociali; inoltre, si chiede al Governatore Fontana di mantenere la promessa fatta alle famiglie Lombarde in tema di restituzione delle rette dei nidi, permettendo ai diversi gestori di retribuire i propri dipendenti che hanno comunque continuato a svolgere attività indirette e che spesso svolgono attività anche oltre il proprio orario di lavoro per garantire l’adeguata professionalità.
“Fisascat Cisl è convinta – concludono Bettoni e Locatelli – che di fronte alla fase emergenziale non debbano essere lavoratrici e lavoratori più deboli e meno tutelati a pagare le conseguenze, ma vadano trovate le opportune soluzioni sulla base di proposte concrete, di concerto con le Parti Sociali e le Istituzioni”.
