La misurazione della rappresentanza sindacale è stato il tema del convegno per dirigenti e operatori della Cisl Bergamo svolto questa mattina a Bergamo alla presenza di Sergio Spiller (Dipartimento Cisl per la Contrattazione e Rappresentanza) e Giulio Romani (Segretario Cisl Nazionale). Un appuntamento aperto da Danilo Mazzola (Segretario Cisl Bergamo) e concluso da Francesco Corna (Segretario Generale Cisl Bergamo).
E’ emerso che dei 885 CCNL depositati al CNEL nel 2019 i 2/3 sono ritenuti “CCNL pirata” cioè firmati da sindacati non rappresentativi e al ribasso rispetto ai CCNL sottoscritti da Cisl, Cgil e Uil. “E’ questa la ragione – ha spiegato Mazzola – che ha spinto la Cisl a ritenere importante sapere chi e quanto rappresentiamo! Si tratta di una scelta non più rinviabile viste anche le tentazioni di interventi definiti per legge sulla rappresentanza e sul salario minimo”.
La Cisl è una organizzazione sindacale libera, come previsto dall’Art. 39 della Costituzione. Pertanto ritiene che lo strumento per ritenersi tale sia la contrattazione a tutti i livelli. “Pensare di definire per legge, una cifra minima oraria, – ha continuato Mazzola – vuol dire ledere i diritti e il salario dei lavoratori, in quanto i CCNL non definiscono solo il salario, ma altri aspetti che non sono meno importanti come le ferie, rol, permessi, tredicesima, infortunio sul lavoro, malattia, maternità , sanità integrativa, previdenza integrativa, welfare integrativo e altro ancora. La certificazione del numero dei iscritti e dei voti nella elezione delle RSU, valorizza sempre di più il ruolo della rappresentanza e della contrattazione che non può essere affidata a tutti!“
Scarica il manuale per la raccolta e il controllo dei dati
▶️(http://bit.ly/3a4xlSZ)