Giustizia per diritti violati dei pendolari di Trenord

pendolari di Trenord e Trenitalia

L’Autorità di Regolazione dei Trasporti ha avviato procedimenti sanzionatori per violazione delle misure di regolazione sui diritti e gli indennizzi dovuti ai passeggeri del trasporto pubblico, in particolare quelli con mobilità ridotta, in materia di abbonamenti e più in generale sulle tempistiche massime per il riconoscimento del diritto all’indennizzo per i quotidiani disservizi. Tra queste società ritroviamo sia Trenitalia SpA che Trenord Srl

Parliamo di temi importanti per i consumatori – sottolinea Mina Busi, presidente di Adiconsum Bergamo -, come gli indennizzi, le norme con riferimento ai diritti dei passeggeri, in materia di abbonamenti e più in generale sulle tempistiche massime per il riconoscimento del diritto all’indennizzo. I pendolari bergamaschi viaggiano troppo spesso come sardine, con ritardi e soppressioni continue. Molti di loro utilizzano il treno tutti i giorni per andare al lavoro, a scuola o all’università. I loro diritti sono troppo spesso violati”.

Ora si potrà fare un po’ di chiarezza, si augura l’associazione consumatori di via Carnovali. “È  un procedimento nel suo insieme giusto – continua Busi – se le Carte dei servizi non rispettano le delibere dell’Autorità in materia di indennizzi. Il risarcimento purtroppo non risolverà il problema dei disservizi quotidiani a cui vanno incontro i nostri cittadini. Le varie denunce fatte ai vari livelli non trovano risposte adeguate. Attendiamo l’esito del procedimento, ma è evidente fin da subito che se gli indennizzi previsti da Trenitalia e Trenord non risulteranno corrispondenti a quelli obbligatori previsti dalle delibere dell’Authority, scatterà il diritto al risarcimento dei passeggeri”.

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