Un segnale importante per fermare le morti sul lavoro e garantire più sicurezza e prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali. Un elenco di linee d’azione da attuate per contrastare l’andamento infortunistico, in netto aggravamento nel corso del 2019. E’ quanto è stato discusso e condiviso nei giorni scorsi durante la Cabina di Regia regionale sulla salute e sicurezza sul lavoro che ha visto accolte le proposte e le richieste unitarie di Cgil, Cisl e Uil Lombardia.
Con i segretari generali dei tre sindacati (Elena Lattuada per la Cgil, Ugo Duci per la Cisl e Danilo Margaritella per la Uil), i protagonisti della Cabina di Regia sono il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, gli assessori al Welfare, Giulio Gallera, all’Istruzione Formazione e Lavoro, Melania Rizzoli, e allo Sviluppo Economico, Alessandro Mattinzoli, i rappresentanti delle associazioni datoriali e le direzioni sanitarie delle Ats, l’Inail e l’Ispettorato del Lavoro.
“I risultati raggiunti sono importanti – sottolinea Danilo Mazzola, Segretario Cisl Bergamo -. Mi riferisco alle maggiori risorse economiche messe in campo per l’incremento di personale negli organismi di controllo territoriali, da impegnare nei compiti di sorveglianza e vigilanza. Poi c’è la volontà di aumentare il numero dei controlli annui nelle imprese a fronte di una normativa che prevede oggi controlli solo verso il 5% delle aziende presenti nel territorio“.
Mazzola sottolinea poi il potenziamento della formazione, finalizzata al miglioramento delle competenze e della qualità ispettiva e la costituzione di una figura tecnica/professionale in materia di salute e sicurezza a supporto delle micro e piccole imprese. “Si tratta di aspetti salienti – conclude Mazzola – che vanno continuamente accompagnati da percorsi formativi e di prevenzione, con la messa in pratica dell’accordo sottoscritto con Confindustria Bergamo in relazione ai break formativi“.
