Inas Cisl, festa per i 70 anni di impegno quotidiano

festa per i 70 di Inas Cisl

L’Inas Cisl ha festeggiato a Roma i settant’anni di attività del patronato, dialogando con i giovani operatori sul tema “Occhi e cuore del patronato del futuro”. Anche da Bergamo è arrivata una delegazione all’Auditorium di via Rieti a testimoniare l’impegno di prossimità sociale del primo sindacato bergamasco. “È una storia esaltante quella dell’Inas ha sottolineato la leader della Cisl Annmaria Furlan – .Si tratta di una esperienza davvero straordinaria che ha segnato positivamente la storia del nostro paese perché attraverso il ruolo del patronato si possono leggere anche le trasformazioni sociali ed economiche, i bisogni reali delle persone, delle famiglie, dei più deboli della nostra società. Quello dell’Inas è un lungo cammino fatto di impegno sociale e di concreta solidarietà che ha visto e che vede tanti operatori ed operatrici del patronato della Cisl svolgere un ruolo fondamentale, mutualistico e sussidiario, in molti casi anche di supplenza dei servizi dello Stato, sempre con grande professionalità, competenza, rigore etico“.

Un dato su tutti: quest’anno 4 milioni di persone hanno varcato la soglia degli uffici Inas a Bergamo, in Italia e nel mondo. Di questi, ben 2 milioni hanno deciso di aprire una pratica, affidandosi a 1.184 esperti nell’ambito previdenziale e socio-assistenziale, 331 comandati e 3.148 collaboratori volontari. Un impegno quotidiano sul fronte dell’inclusione sociale, del rispetto dei diritti di cittadinanza e delle tutele fondamentali.  Un presidio di democrazia e di inclusione sociale dove gli operatori fanno valere le loro competenze, la loro professionalità e creatività, la loro profonda dimensione umana. 

L’Inas – ha continuato la Furlan – è anche una vera palestra di vita per tanti giovani, un luogo di volontariato attivo, perché negli sportelli del patronato, sia in Italia sia nelle tante sedi dell’Inas all’estero, si ascoltano e si danno risposte a tanti problemi concreti e quotidiani dei cittadini. Parliamo di garanzie e diritti fondamentali nei luoghi di lavoro, di sostegno ai disoccupati, di assistenza previdenziale ed assicurativa, di richieste di risarcimento per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, di tutela in caso di maternità, molestie, soprusi, mobbing. Nessuno meglio del patronato Inas ha svolto e continuerà a svolgere queste funzioni in una società italiana sempre più frazionata, dove avanzano la solitudine, la povertà, l’emarginazione sociale“. 

Siamo partiti per Roma – spiega Cristina dell’Inas Bergamoper festeggiare assieme al presidente Gigi Petteni un importante traguardo dell’Istituto confederale: il suo 70esimo compleanno. E’ stato un momento di socializzazione con i colleghi provenienti da tutta Italia impegnati quotidianamente nel tutelare giovani disoccupati, anziani soli e malati, mamme alle prese con le ansie della gravidanza, e tanti casi di fragilità sociale”. “Le parole della Furlan – continua Cristina –  ci ha fatto sentire orgogliosi di far parte della Cisl, una confederazione ricca di storia e di cuore, sempre dalla parte di chi si sente lontano dai palazzi, dalla burocrazia e che sente la necessità di maggiore equità sociale e di prossimità. Decisamente, ci siamo sentiti una grande famiglia“.

L’intervista del Presidente Inas, Gigi Petteni

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