Salvatore Inglima nella squadra della Cisl Scuola Lombardia

Salvatore Inglima nella squadra della Cisl Scuola Lombardia

Alla presenza della Segretaria Generale Nazionale CISL Scuola Gissi Maddalena, della Segretaria Nazionale Ivana Barbacci, del Segreterio Generale Lombardia Ugo Duci, e del Segretario Generale Cisl Bergamo Francesco Corna, si è svolto il Consiglio Generale che ha eletto Monica Letizia Manfredini Segretaria Generale CISL Scuola Lombardia. Insieme a Massimiliano Sambruna ho l’onore e onere di far parte della nuova squadra“. Salvatore Inglima (Segretario Generale Cisl Scuola Bergamo) esprime così, sul proprio profilo Facebook, la gioia di entrare a far parte del gruppo dirigente della Cisl Scuola Lombardia, la categoria che ha nominato il 10 settembre a Milano la nuova Segreteria. Inglima continuerà a guidare il sindacato di Bergamo, sostenendo, a livello regionale, la Segretaria Generale nell’attuazione delle politiche scolastiche di una regione “guida” come la Lombardia.

Dopo le dimissioni presentate da Silvana Milione a seguito del proprio pensionamento dal 1° settembre 2019, la nuova segretaria generale della Cisl Scuola Lombardia (oltre 43.000 iscritti) è, dunque, Manfredini, 56 anni, ingegnere e docente di scuola secondaria di secondo grado, già Rsu del proprio istituto e poi operatore provinciale per la Cisl Scuola di Cremona. Dopo essere stata segretaria della Cisl Scuola di Cremona è divenuta segretaria confederale prima di Cremona, poi della struttura Cisl Asse del Po. Su proposta della neo-segretaria generale sono stati inoltre eletti in segreteria Massimiliano Sambruna di Milano (già presente nella segreteria uscente) e da Salvatore Inglima di Bergamo (al posto di Stefano Granata che è stato eletto segretario confederale della Cisl Pavia Lodi).

Confesso – ha detto Manfredini – di essere molto emozionata: oggi per me è in un certo modo un “ritorno a casa”, nella categoria in cui ho appreso cosa significhi “fare sindacato” che è sopratutto attenzione ai bisogni dei nostri associati mediante ascolto attento e disponibilità al dialogo unitamente alla necessarie competenze e conoscenze tecniche dei temi che si devono affrontare. Un’esperienza questa, devo sottolinearlo, che mi ha guidato ed aiutato nella esperienza confederale”. “Ringrazio – ha aggiunto – chi mi ha dato fiducia e assumo questa nuova responsabilità consapevole degli onori e degli oneri che questa comporta  sapendo che qualsiasi difficoltà può essere affrontata grazie alla collaborazione di tutta la categoria. Del resto siamo gente di scuola, crediamo nel valore e nell’importanza di fare comunità e sappiamo che, come ha detto un grande educatore “il problema degli altri è uguale al mio” e che l’autentica politica, quella con la “P” maiuscola, propria di un sindacato confederale come è la Cisl, è veramente quella di “sortirne tutti insieme”.

A presiedere i lavori del consiglio generale il Segretario Generale della Cisl Lombardia, Ugo Duci, che dopo aver ringraziato la segretaria generale uscente, Silvana Milione, per “l’impegno profuso, il servizio dato e la sua grande umanità”, ha augurato un buon lavoro alla nuova squadra ricordando le parole pronunciate dal padre fondatore della Cisl, Giulio, Pastore, nel suo discorso all’assemblea costituiva della Cisl: “Parliamo ai lavoratori il linguaggio dell’amore. La Confederazione italiana sindacati lavoratori vuole inaugurare questa politica dell’amore, e verso tutti, anche verso coloro che una predicazione d’odio ha posti contro di noi. Soltanto così, lavoratori e sindacalisti, adempiremo a tutto il nostro dovere: soltanto così faremo un sindacato forte. E sarà il sindacato forte, libero e  democratico che realizzerà per i lavoratori la giustizia, soltanto il sindacato forte presidierà la libertà, soltanto il sindacato libero, forte e democratico, formerà la base di una sicura pace”.

La segretaria generale Cisl Scuola, nel suo intervento a conclusione della mattinata, ha rilanciato come prioritaria e urgente la questione del reclutamento, dopo lo stop che la crisi di governo ha imposto al decreto precari concordato da sindacati e Miur. “Da mesi, per non dire da anni – ha detto Maddalena Gissi – reclamiamo un sistema di reclutamento che assicuri al sistema la necessaria qualità professionale valorizzando nel contempo anche l’esperienza di lavoro, spesso pluriennale, di coloro ai quali è affidato ogni anno il funzionamento delle nostre scuole, che grazie a loro si svolge in modo regolare. Ingiusto e irrispettoso parlare di ‘sanatorie’ di basso profilo, si rispettino piuttosto le prescrizioni comunitarie in materia di contrasto all’abuso di lavoro precario”.

Potrebbe piacerti anche

Archivi

Categorie

Tags:

Altri post simili