130 nuove assunzione per le Poste bergamasche

130 nuove assunzione per le Poste bergamasche

Entro settembre, tra personale nei recapiti e nuovi ingressi agli sportelli, quasi 130 assunzioni verranno registrate in Bergamasca da Poste Italiane. La prima parte di questi nuovi ingressi saranno già operativi entro metà luglio. Bergamo, rispetto a altri territori, esce rafforzata e per buona parte coperta dall’intesa firmata per la stabilizzazione degli organici in Poste Italiane. E’ la riflessione di Rossana Pepe (Segretaria Generale di Slp Cisl Bergamo) che legge con assoluta positività il risultato dell’accordo tra i sindacati di settore e la direzione regionale di Poste Lombardia.

La criticità della carenza di personale che ci portiamo da tempo appresso – continua Pepe- , non si è dissolta per un tocco di bacchetta magica bensì dalla contrattazione che abbiamo messo in atto e il “pressing” operato ai diversi livelli della struttura di Poste Italiane. Questo ha permesso di sbloccare una situazione che per alcune zone e in determinati periodi stava diventando assolutamente insostenibile. Per questo, non abbiamo capito la decisione di Cgil di attuare uno sciopero mentre la trattativa era ancora in piedi. Con questo accordo, oggi, acceleriamo tutto e avremo un gran numero di persone nuove che entreranno a far parte dell’organico, che nel giro di un anno è comunque aumentato”.

I nuovi ingressi bergamaschi riguardano 24 sportellisti part time, 8 nuovi addetti al commerciale, 10 passaggi da recapito allo sportello, 6 passaggi da part time a full time, e 81 assunzioni sul recapito (i portalettere, per intenderci), che andranno a sommarsi ai 140 “tempi determinati” che già operano in molte zone.

Inoltre, un punto di forza dell’accordo per quanto riguarda Bergamo, è stata l’attenzione rivolta agli uffici delle zone disagiate: assunzioni mirate agli sportelli e alle zone di Val Seriana (Piario, Gromo, Cene, Valbondione…), Valle di Scalve (Schilpario), Serina e Piazza Brembana.

Conclude Pepe: “È stato grazie al senso di responsabilità, che ci ha spinto a mantenere aperto il dialogo, con l’unico obiettivo di tutelare al meglio il lavoro, le esigenze e le professionalità dei dipendenti. Così abbiamo raggiunto l’accordo di stabilizzazione degli organici ed assunzioni di personale, con passaggi e trasformazioni da part time in full time, ragionando di orari di lavoro e sicurezza con nuovi mezzi, di maggiore etica e controlli nelle posizioni commerciali. A volte, scioperare non serve”.

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